E' una vicenda triste perchè coinvolge una bambina. Lei ha appena due anni e non potrà frequentare l'asilo nido comunale di Trapani. La sua frequenza, infatti, comporta un costo troppo esoso per il già esiguo budget familiare.
A denunciare il caso alla redazione di Tp24 è la mamma, residente nel Comune di Misiliscemi. “Io – racconta la donna – ho la necessità di andare a lavorare per portare avanti la mia famiglia. Oltre alla bimba di due anni ho anche altri due figli”.
La mamma, pertanto, ha pensato di iscrivere la figlioletta all' asilo per poter recarsi al lavoro, lasciando la figlia in un luogo sicuro.
“Ho presentato la domandina – spiega - per iscrivere la bambina al nido comunale di Trapani. E' stata accettata ma considerato che non siamo più residenti nel comune di Trapani ma nel nuovo Comune di Misiliscemi mi chiedono la retta massima che ammonta a 335 euro". Una cifra altissima.
"Mi chiedo se è mai possibile una simile cosa - continua la donna - Per pagare tale cifra dovrei guadagnare come minimo 1500 euro al mese. Oltre alla retta, poi, dovrei sostenere i costi del carburante per accompagnare mia figlia a scuola”.
“Tutto questo – si dispera la mamma - lo trovo assolutamente ingiusto. Non so a chi rivolgermi per trovare una soluzione sia per me, ma anche per tutti i residenti di Misiliscemi che hanno la mia stessa necessità”.
“Io ho bisogno di lavorare – conclude – ma se devo badare alla mia piccola perchè non potrò portarla all'asilo non avrò questa possibilità”.
Sulla vicenda abbiamo contattato il sindaco di Trapani e il commissario del Comune di Misiliscemi.
“Il caso della bambina – dice Giacomo Tranchida – è la conseguenza della separazione dei due territori. Situazioni analoghe accadranno anche per la raccolta dei rifiuti, per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione e via dicendo. Il mio ex assessore Dario Safina aveva lanciato il grido d'allarme dicendo in Assemblea regionale siciliana che bisognerà dotare il Comune di Misiliscemi di almeno 4 milioni l'euro l'anno perchè con questa poca popolazione che ha molti servizi subiranno un aumento dei costi”.
La prossima settima il primo cittadino trapanese incontrerà il commissario Carmelo Burgio “per trovare una soluzione a questa vicenda e aiutare questa famiglia”.
Incontro, peraltro, confermato dallo stesso commissario del Comune di Misiliscemi: “Abbiamo avviato una interlocuzione con il sindaco di Trapani, considerato anche il fatto che l'inagibilità della scuola media di Marausa ha imposto l'utilizzazione dei locali dell'asilo nido di Balottella per le esigenze didattiche. Con Tranchida – conclude Burgio – ci incontreremo la prossima settimana per la ricerca di soluzioni che possono venire incontro a quanto segnalato da questa mamma”.