Marsala, ladri scatenati in alcune zone della città. Ecco quali 

Ladri scatenati, con conseguente malumore dei residenti, in alcune borgate del versante nord marsalese. Nel giro di pochi giorni, infatti, sarebbero stati almeno quattro i “colpi” messi a segno.

Sulla via Trapani, in contrada San Michele Rifugio, ad essere stati presi di mira sono stati un vecchio molino che da tempo ha cessato l’attività e due case adiacenti, dove i ladri hanno devastato servizi igienici e arredi. Gli stessi immobili erano già stati "visitati" qualche mese addietro, quando furono rubati persino i fili elettrici.

Un altro furto è stato commesso a Birgi, zona Baglio Abele, dove i malviventi hanno portato via alcuni effetti personali. Non sempre, comunque, i derubati sporgono denuncia, consci che non è facile per le forze dell’ordine riuscire ad individuare i colpevoli in assenza di impronte digitali, testimonianze o telecamere di impianti di video-sorveglianza. Alcuni furti sono stati, comunque, denunciati alla stazione dei carabinieri di Santi Filippo e Giacomo, il cui organico, però, è insufficiente per fronteggiare la criminalità locale. Come pure quello della Compagnia e della stazione di Marsala e del Commissariato di polizia. Negli anni scorsi, precedenti amministrazioni comunali hanno inviato un paio di note al ministero dell’Interno e ad altri vertici dello Stato per chiedere più uomini e mezzi per le locali forze dell’ordine. Tali appelli, però, sono rimasti inascoltati. Come pure alcune petizioni popolari. Un anziano ex appartenente alle forze dell’ordine ricorda che agli inizi degli anni ‘90 il Commissariato e la Compagnia dell’Arma di Marsala contavano quasi un centinaio di poliziotti e carabinieri (con circa 80 finanzieri in servizio alla Compagnia di via De Gasperi), mentre oggi quei numeri sono ridotti a circa la metà. Nello specifico, la stazione dei carabinieri di San Filippo, dove tra l’altro uno dei due sottufficiali più alti in grado è da tempo ammalato, spesso non ci sono militari sufficienti per una pattuglia che controlli il territorio. Anche perché, talvolta, alcuni militari vengono impiegati dai Comandi superiori in attività diverse da quelle di competenza della stessa stazione. Insomma, vanno a fronteggiare altre emergenze. Nel frattempo, il malumore delle migliaia di abitanti delle contrade, alla mercé dei ladri, aumenta. “Ci sentiamo trattati come cittadini di serie B - dice uno di loro – Ci chiediamo per quale motivo la città di Trapani, con minor territorio e abitanti conta su due volanti della polizia e i carabinieri, in servizio h24, oltre quella della Guardia di finanza, mentre Marsala ne ha solo una della polizia e una dei carabinieri. Ci auguriamo che il sindaco Grillo chieda al prefetto e ai ministeri competenti l'aumento degli organici delle forze dell’ordine. La soluzione delle cosiddette ‘sentinelle’, e cioè semplici cittadini incaricati di vigilare e segnalare, non ci sembra affatto adeguata. Chi segnalerà qualcosa sapendo di poter subire gravi ritorsioni? Questi compiti devono essere affidati a chi, per mestiere, si occupa della sicurezza pubblica”.