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19/08/2022 08:46:00

 Salemi, la morte di Manuel Spagnolo. Dall’autopsia emergono lesioni da trascinamento

E’ stata eseguita nella sala mortuaria del cimitero di Mazara l’autopsia su Manuel Spagnolo, il 21enne salemitano trovato morto lo scorso 12 agosto, a distanza di due giorni dalla scomparsa, all’interno di un casolare in contrada Gessi, nelle campagne tra Salemi e Gibellina.

E nel corso dell’esame autoptico disposto dalla Procura della repubblica di Marsala, che ha affidato il compito al medico legale Tommaso D’Anna, il consulente medico nominato dalla famiglia del giovane (il dottor Antonino Margiotta) ha rilevato sul corpo lesioni da trascinamento, apparentemente poco compatibili con l’ipotesi del suicidio. Si attendono, adesso, gli esiti degli esami istologici e tossicologici.

“Grazie a noi – ha detto l’avvocato Calogera Falco, legale della famiglia Spagnolo - è emersa chiara la pista del possibile omicidio, tuttavia senza i riscontri investigativi non possiamo escludere nulla”. Ancora, infatti, non è esclusa alcuna ipotesi sulla morte del ragazzo. A coordinare le indagini dei carabinieri è il pm Giuseppe Lisella. Il giovane, hanno spiegato gli investigatori nei giorni scorsi, in passato era stato più volte ospite di alcune comunità. Manuel Spagnolo era scomparso nella notte tra il 10 e l’11 agosto scorso.

Il sindaco di Salemi Domenico Venuti, aveva lanciato un appello pubblico per aiutare le ricerche. La prefettura di Trapani aveva attivato il piano per le persone scomparse. A ritrovare il cadavere sono stato operatori della Protezione civile comunale di Gibellina.