Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla blocca le selezioni per l'assunzione di personale alla Gesap, la società di gestione dell'aeroporto palermitano. Per il primo cittadino, è meglio che se ne occupi il prossimo Consiglio di amministrazione, delegittimando il lavoro svolto dall’attuale amministarazione della società che gestisce lo scalo di Punta Raisi, nonostante avesse garantito la fiducia, nel corso dell'ultima assemblea dei soci.
La decisione di Lagalla arriva dopo che i consiglieri del cda di Gesap Alessandro Albanese e Cleo Li Calzi avevano inviato una riservata all’AD di Gesap, Giovanni Scalia, e al presidente, Francesco Randazzo, per contestare il fatto la circostanza che nel bando di concorso per due figure dirigenziali (il capo del personale e l’innovation manager), all’articolo 5, fosse previsto che «la commissione esaminatrice (venisse) nominata con provvedimento dell’amministratore delegato». I due consiglieri hanno chiesto un cambio di rotta, evidenziando tra l'altro che la decisione di avviare la selezione fosse stata presa nel corso di una seduta nella quale erano assenti. Hanno chiesto di cambiare il criterio di selezione della commissione esaminatrice, tramite sorteggio fra più professionisti individuati. Per Albanese e Li Calzi con il Cda di Gesap in scadenza non ha senso che un’operazione così importante fosse portata a compimento da un'amministrazione che sta per essere cambiata.
Randazzo e Scalia hanno risposto che la scelta della commissione esaminatrice sarebbe di competenza del prossimo Cda. Sul via libera al bando dato in assenza dei due consiglieri affermano che «le procedure di selezione dei dirigenti trovano fondamento nel piano strategico aziendale, oggetto di condivisione continua e legittimamente deliberato dal Cda». Per Scalia, "la programmazione in atto è contenuta nel piano industriale e concordate con l’organismo di controllo».
Lagalla però con una sua lettera ha fatto «Richiesta di sospensione di procedure selettive». Ecco cosa scrive il primo cittadino: «giusta l'imminente cessazione dell'organo di gestione per scadenza del termine, esprime sostanziale condivisione delle argomentazioni addotte dai consiglieri (Albanese e Li Calzi, ndr) e, dunque, ritiene opportuno procedere alla sospensione delle procedure concorsuali afferenti alla dotazione organica della società?, rimandando le medesime alla definizione della prossima governance societaria».
Lo stop alla procedura di assunzione sta creando delle polemiche ferragostane che mettono in subbuglio il personale. Oltre alle due posizioni dirigenziali ci sono altre 41 posizioni tra meccanici, manutentori e area tecnica. Una sorta di transazione guidata dai sindacati per evitare cause di servizio che sembrano scontate e dall’esito già scritto in favore dei lavoratori. Una soluzione che sembrava a portata di mano e che invece rischia di sfumare e di concretizzarsi chissà quando. Il sindacato Legea-Cisal, col suo segretario nazionale, Gianluca Colombino, ha già chiesto un incontro urgente. Ma nel frattempo non lesina critiche allo stop and go con cui viene gestita l’azienda.