Regionali: il centrodestra chiude su Schifani. Poi il colpo di scena ...
Il centrodestra ha trovato la quadra per le Regionali in Sicilia, che si terranno con le Politiche del 25 settembre, dopo in no di Fratelli d’Italia alla corsa della forzista Stefania Prestigiacomo e l’insistenza sul governatore uscente Nello Musumeci che però ha deciso di rinunciare. «Ho parlato con Giorgia Meloni — annuncia il senatore di FdI Ignazio La Russa — che, nell’impossibilità di far convergere tutta la coalizione sul presidente uscente Musumeci, ha accolto la proposta di Silvio Berlusconi di individuare un nome tra la rosa di tre che il leader azzurro le ha proposto. Il nome individuato da noi, tra quelli fatti, è Renato Schifani». Gli altri nomi? «Gianfranco Micciché e un esterno», conferma La Russa.
Schifani, aggiunge il senatore di FdI , «in qualità di ex presidente del Senato, ha mostrato nel suo ruolo istituzionale essere al di sopra dei partiti, per amore della coalizione. Meloni ha comunicato a Salvini questa preferenza. Adesso tocca alla Lega esprimersi. Ancora una volta FdI fa il massimo sforzo per unità del centrodestra anche a scapito delle legittime aspirazioni. FdI ha voluto ancora una volta tenere unita la coalizione». Per Meloni la scelta migliore sarebbe stata il presidente uscente Musumeci, ricorda ancora La Russa, «ma per amore di coalizione ci pieghiamo alla tesi che non può essere lui e abbiamo scelto, fra i nomi proposti, quello con maggiore valenza istituzionale e che è al di sopra delle beghe di partito. Adesso, per noi, non c’è più tempo da perdere e dopo questo sforzo non mi pare si possa chiedere altro a FdI».
Renato Schifani, 72 anni, avvocato, ex Dc, in Forza Italia dal 1995, senatore dal 1996, è stato presidente dell’aula di Palazzo Madama nella XVI legislatura. Dal 2013 al 13 aprile 2014 è stato presidente del Nuovo centrodestra e dal 2015 al 2016 è stato capogruppo al Senato di Area popolare.
Ieri, sul suo nome sono arrivati gli apprezzamenti di Raffaele Lombardo ("figura autorevole") e del Sindaco di Palermo Lagalla.
Poi, di sera il colpo di scena. Prima, una nota di Forza Italia siciliana che blocca Schifani. Poi, la nuova proposta di Miccichè: Barbara Cittadini, presidente dell'Aiop, l'Associazione Italiana Ospitalità Privata.
Questa la nota di Forza Italia: "Il centrodestra unito è un valore assoluto, imprescindibile. Forza Italia è baricentro del centrodestra e si candida a guidare la Regione Siciliana. Fermo restando l’autorevolezza e la statura politica sia del presidente Renato Schifani sia dell’On. Stefania Prestigiacomo, tutta Forza Italia Sicilia si stringe attorno al proprio commissario regionale l’On. Gianfranco Miccichè ritenendolo oggi l’unico soggetto in grado di poter rappresentare tutte le componenti del Partito siciliano e in grado di portare al successo tutta la coalizione di centrodestra". Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari regionali, gli assessori regionali e tutti i commissari provinciali di Forza Italia in Sicilia.
Cresce la tensione tra il Pd e il M5s dopo il faccia a faccia di giovedì pomeriggio a Palermo. I grillini hanno chiesto ai dem – tra le altre cose – di presentare il loro simbolo senza il nome della candidata presidente, Caterina Chinnici, ma dal Pd la risposta è netta: “Richiesta irricevibile”, taglia corto Anthony Barbagallo, segretario regionale dei democratici. E su questo punto l’asse giallorosso potrebbe definitivamente rompersi. Dopo il vertice, infatti, la stessa Chinnici ha sottolineato in una nota l’”intransigenza” dei grillini siciliani alla riunione, che si è svolta alla sua presenza.