Tensione Pd - Cinque Stelle su Chinnici. Trapani, partiti al lavoro per le liste
A rischio l'alleanza Pd - Cinque Stelle in Sicilia? Al termine di un incontro durato oltre cinque ore e di decine di interventi, il coordinatore regionale dei 5 Stelle siciliani Nuccio Di Paola ha comunicato che chiederà alla deputata europea del Pd Caterina Chinnici, che ha vinto le primarie di coalizione per le prossime regionali, e a tutti i partiti del campo progressista di pronunciarsi su alcuni punti programmatici che il Movimento ritiene irrinunciabili per mantenere in piedi l’alleanza.
“Se anche a una sola di queste proposte diranno di no - ha detto Di Paola - siamo pronti ad andare da soli, perchè non abbiamo paura di nulla». “I punti programmatici - ha aggiunto riprendendo l’intervento del presidente Giuseppe Conte - riguarderanno la tutela dell’ambiente, la sanità, la giustizia sociale e la legalità».
“Alla luce di quanto successo a Roma - dice Di Paola - il cammino della coalizione progressista non è scontato come quando è stato avviato e come è stato evidenziato da numerosi interventi fatti oggi in assemblea, dove si sono registrati posizioni a favore e posizioni contrarie al proseguimento del percorso delle presidenziali siciliane». “In ogni caso - continua - proprio come ha detto il presidente Conte in collegamento da remoto, il nostro campo sarà quello giusto. Dobbiamo far pesare, come ha sottolineato Conte, i nostri principi, i nostri valori, la nostra ferrea intransigenza sui temi».
Il coordinatore ha concluso un dibattito molto acceso che ha visto prevalere i sostenitori della rottura della alleanza con il Pd.
Se dovesse saltare l'accordo con il Pd i Cinque Stelle candideranno Barbara Floridia.
Il fatto è che però Caterina Chinnici sembra scomparsa. Lo nota anche il candidato sconfitto alle primarie, Claudio Fava: "A sedici giorni dalla fine delle primarie, Caterina Chinnici non sta ancora esercitando il suo ruolo di garante della coalizione. Abbiamo bisogno, subito, di aprire la campagna elettorale che si preannuncia già difficile e di rivitalizzare il nostro popolo. Abbiamo bisogno di sapere e capire come la candidata scelta dalle primarie intenda proseguire. Sia chiaro che davanti al perdurare di silenzi e attendismi, il sostegno della lista Centopassi è tutt'altro che scontato."
“Caterina Chinnici è la candidata alla presidenza della Regione siciliana della coalizione progressista. E lo è legittimamente dopo aver vinto le primarie di coalizione dello scorso 23 luglio" replica il segretario regionale del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo. “Lo è convintamente e sta lavorando, in silenzio e con grande intensità, in questo senso. Tutti – inclusi gli alleati della coalizione – conoscono lo stile e il garbo di Caterina Chinnici che non ama entrare a piedi uniti nelle polemiche. Ricordo che ci siamo impegnati a sostenere, con lealtà, il candidato vincente. Per noi è cosi e lo sarebbe stato anche nel caso in cui avessero vinto Claudio Fava o Barbara Floridia. E a tutti, in primis a me stesso ma anche agli alleati, ricordo che l’avversario da battere è il centrodestra e per raggiungere questo obiettivo è necessaria l’unità, non certo discussioni e ultimatum a mezzo stampa. Al più presto la candidata Caterina Chinnici concorderà, ora che ce ne sono le condizioni, un incontro con i responsabili politici della coalizione per mettere a punto un programma che ci consenta di proseguire il cammino che abbiamo avviato e che ci porterà a palazzo d’Orleans”, ha concluso Barbagallo.
Nel centrodestra, invece, si registra un'ennesima giravolta. Se lunedì sembra in vantaggio la Lega, per l'espressione del candidato presidente, con Minardo, ieri Salvini ha fatto sapere che se deve scegliere tra Lombardia e Sicilia, vuole la Lombardia, e pertanto non è interessato ad imporre il suo candidato nell'Isola. Risalgono pertanto le quotazioni di Nello Musumeci, con Gianfranco Micciché che scarica Minardo: "E' troppo giovane". Forza Italia, pertanto, spinge ancora per Stefania Prestigiacomo. Oggi a Roma nuovo vertice di coalizione, forse decisivo.
Ed in Sicilia si lavora anche al terzo polo di Italia Viva e Azione. Il candidato potrebbe essere il deputato Giorgio Trizzino. Il problema, però, è per le due liste arrivare, insieme, al 5% e superare lo sbarramento.
A livello provinciale, si stringono i tempi per le candidature. Ieri il Pd si è riunito per decidere la lista dei candidati. La sorpresa è il nome di Francesco Crinelli, consigliere comunale di Partanna e vice segretario provinciale. Ne parliamo qui.
Fa discutere la scelta del coordinatore provinciale di Via, Angelo Rocca, di candidarsi nonostante sia indagato. Ne parliamo qui.
Rossana Titone