Rischia la chiusura il Convitto per audiofonolesi di Marsala. Ma la colpa non è dell’ex Provincia. Almeno così dice il commissario Raimondo Cerami, all’opera con una sorta di tetris delle scuole di Marsala. Perchè nella struttura di via Grotta del Toro che dal primo settembre rischia la chiusura ci sono un convittore e due semiconvittori. Così, l’ex Provincia, dice: “facciamo spazio ad altri, ma non è colpa nostra se il Convitto chiude”.
Cerchiamo di capire che succede. Del Tetris delle scuole ci siamo occupati qualche giorno fa su Tp24.
Da un po’ di tempo il Libero Consorzio Comunale di Trapani cerca di trovare soluzioni per risparmiare sugli affitti degli edifici per le scuole. Tra le situazioni più critiche c’è quella dell’Itet Garibaldi di Marsala, che da oltre 45 anni è in una sede, quella di via Trapani, non proprio adatta ad ospitare una scuola, oltre che molto costosa. La soluzione era l’ex palazzo di giustizia, in piazza Borsellino, ma l’adeguamento sismico costa parecchio, ci verrebbe una scuola nuova (cosa che non si è mai voluta fare in tutti questi anni).
Allora l’ex Provincia, facendo arrabbiare molti, ha pensato questo giro: l’Itet si trasferisce nei locali della facoltà di Enologia in via Dante Alighieri, l’università che si trova nel Convitto per gli studenti dell’Istituto Agrario Abele Damiani si trasferisce al Convitto Audiofonolesi.Il Convitto, di fatto chiude.
Già a giugno l’Ufficio Scolastico Regionale di Trapani ha confermato la mancata assegnazione da parte dell’Assessorato Regionale delle risorse in organico del Convitto Audiofonolesi di Marsala a partire dal 1 settembre. Niente docenti, quindi.
L’immobile del Convitto marsalese è di proprietà del Libero Consorzio. Nelle scorse settimane è stato effettuato un sopralluogo congiunto tra il Responsabile dell’Edilizia Scolastica del LCC di Trapani, i responsabili della Facoltà di Viticoltura ed Enologia e i tecnici dell’Università di Palermo, ed è emerso da parte dei tecnici dell’Università l’interesse per il complesso edilizio di via Grotta del Toro in ragione della sua estensione, degli spazi presenti e la possibilità di adeguare la struttura all’uso universitario. Il Libero Consorzio Comunale, lo scorso 13 luglio, ha inviato al Rettore dell’Università di Palermo la bozza dell’accordo di collaborazione per assicurare la permanenza della Facoltà di Enologia presso l’immobile del Convitto Audiofonolesi.
Addio convitto quindi. Con questa decisione - tuona il consigliere comunale Flavio Coppola - “il Libero Consorzio Comunale, con il suo segretario generale, che fa tutto, stacca definitivamente la spina al Convitto”.
Non ci sta il commissario straordinario dell’ex Provincia. “Il Libero Consorzio di Trapani ha tra le funzioni di predisporre il Piano di utilizzo degli immobili per venire incontro alle esigenze di aule delle istituzioni scolastiche, la cui popolazione scolastica subisce nel tempo delle variazioni più o meno significative valutando dapprima se vi sono le condizioni per una diversa distribuzione degli immobili di proprietà, successivamente rivolgendosi ad immobili di altri enti pubblici ed infine, compatibilmente alle risorse finanziarie ad immobili in locazione passiva”.
Cerami spiega che “l’edificio è di proprietà del Libero Consorzio e in mancanza di assegnazione dell’organico al Convitto di Marsala, questo Ente non può più garantire ex lege gli immobili e le spese di funzionamento fin qui sostenute. In ragione di ciò nel perseguire l’obiettivo di assicurare che le scuole secondarie superiori abbiano sede in immobili di proprietà del Libero Consorzio Comunale, è stato trasmesso al Rettore dell’Università degli Studi di Palermo la bozza dell’accordo di collaborazione per assicurare la permanenza della Facoltà di Agraria presso l’immobile fin qui occupato dal Convitto Audiofonolesi, così da consentire all’Itet “G. Garibaldi” di utilizzare l’edificio che ospita attualmente la Facoltà di Viticoltura ed Enologia con una riduzione cospicua del fitto passivo per l’Ente riguardo all’immobile fin qui condotto in locazione ad uso del Commerciale”.
Convitto Audiofonolesi Marsala (1) by La redazione Tp24 on Scribd
Per Cerami il convitto chiude perchè non sono stati assegnati gli insegnanti e perchè ci sono pochi convittori. “Il Convitto Audiofonolesi che è rimasto privo di personale e con un'utenza quasi inesistente (1 convittore e 2 semiconvittori) , che comunque potrebbe ben trovare adeguata sistemazione in qualche spazio messo a disposizione dal Comune di Marsala, vista la mobilitazione del Sindaco di Marsala e di tutti i consiglieri comunali per scongiurare la chiusura del Convitto , che consentirebbe peraltro di realizzare il programma di edilizia scolastica di Marsala e di assegnare una sede stabile e duratura al liceo "G.Garibaldi" nell’interesse pubblico di tutta la comunità marsalese”.
Un tetris che difficilmente si comporrà, però, entro il nuovo anno scolastico. In tutto ciò, sono scontenti all’Agrario, che ha bisogno di aule e di trovare una soluzione per la palestra, prima dell’inizio della scuola. Manca poco, ma c’è ancora tanta incertezza. Come ogni anno.