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25/07/2022 06:00:00

 Trapani: il sottopasso di via Marsala tra polemiche, petizioni e abbattimenti di alberi

 Il sottopasso di Trapani è una delle opere pubbliche più discusse e ostacolate, sul quale negli ultimi giorni si sono abbattute anche le polemiche dei cittadini e della politica, relativamente all'abbattimento degli alberi, ricadenti nella zona della ferrovia ma che sembra assolutamente necessario e propedeutico per realizzare l'infrastruttura.

Abbattimento alberi necessario - “L'abbattimento degli alberi è necessario. E' un intervento propedeutico alla realizzazione del sottopasso”. Lo ha detto l'ingegnere Maurizio Infantino, responsabile del procedimento che cambierà la viabilità a Trapani, puntualizzando che gli alberi “ricadono su un fondo di proprietà delle Ferrovie”.

La polemica sui social. “Scelta vergognosa. In città abbiamo pochi spazi a verde e decidono di abbattere carrubi e pini”. Un coro di protesta unanime. La realizzazione del sottopasso continua, pertanto, a creare malumore soprattutto tra i residenti della via Vespri e della via Marsala che hanno dato vita ad un comitato per fermare i lavori che, secondo la loro tesi, metterebbero a rischio la staticità dei palazzo adiacenti la linea ferrata.

 La consigliera Anna Garuccio: “Si sta alterando la falda acquifera per una opera pubblica che non ha senso. Quando piove verrà chiusa e non eliminerà tutti i passaggi a livello, quello di via Materia rimarrà. Per quanto riguarda l'abbattimento degli alberi – conclude – è l'ennesima dimostrazione che questa Amministrazione non tutela l'ambiente”.

La segnalazione sulla presenza di alberi pluridecennali -  Desidero comunicarvi che presso la via Marsala / via Vespri a Trapani hanno preso il via le fasi di cantierizzazione dell’area destinata all’opera. Gli allegati in riferimento dimostrano la presenza di aree verdi con alberi pluridecennali e specie (carrubbi) sempre più rari. Vi prego di documentare e divulgare attraverso un informazione corretta e leale per come voi dimostrare in ogni occasione ( a differenza della compagine politico istituzionale della città di Trapani) visto che nessun trapanese sapeva di questa procedura d’inizio cantierizzazxione e molto ancora oggi non sanno dell’opera stessa.
 

La gara e il progetto - Lo scorso febbraio Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha aggiudicato alla Cosedil S.p.A. la gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per il nuovo sottovia di Trapani, con conseguente soppressione di tre passaggi a livello in ambito urbano. Progettista e mandataria il Raggruppamento temporaneo d’imprese formato da Pat Srl e, mandante, la Seteget Srl. L’appalto è incluso nel progetto di ripristino della linea ferroviaria Palermo - Trapani via Milo, ed è finalizzato alla realizzazione di un nuovo sottovia stradale all’interno del Comune di Trapani, per collegare via Virgilio con via Marsala.

Costi e lavori - L’esecuzione dell’opera, dal valore di circa 12,5 milioni di euro, ha una durata complessiva prevista di circa un anno e mezzo dall’inizio dei lavori. La nuova opera, inoltre, consentirà di eliminare i passaggi a livello di via Ponte Salemi, via d’Aneu e via Capitano Francesco Sieli. Quest’ultimo è posizionato in corrispondenza del tratto ferroviario di accesso alla stazione di Trapani, dove i due binari delle linee “via Milo” e “via Castelvetrano” si trovano in affiancamento. Il nuovo sottovia - lungo oltre 100 metri - eliminerà i punti di interferenza con la linea ferroviaria, migliorando la fluidità e la sicurezza del traffico stradale, e garantendo maggiore regolarità alla circolazione dei treni. L’opera, inclusa nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con gestione commissariale ai sensi del “D.P.C.M. del 16 aprile 2021”, si inserisce nel più ampio progetto di RFI per l’intero comprensorio di Trapani, che include: il ripristino e l’elettrificazione della linea Palermo - Trapani via Milo, gli interventi programmati per la riqualificazione delle stazioni di Trapani e Marsala.

Il Comitato e la petizione per dire No al sottopasso - Gli abitanti di Via Vespri e Via Marsala hanno avviato una petizione contro il progetto per la realizzazione del sottopasso. I residenti hanno anche costituito un Comitato per fermare i lavori che, secondo la loro tesi, metterebbero a rischio la staticità dei palazzo adiacenti la linea ferrata. Ora anche la raccolta di firme il cui obiettivo è quello di “annullare in autotutela ogni atto deliberativo”. L'iniziativa scaturisce dalla circostanza che il “progetto è stato realizzato in coerenza al Piano regolatore generale vigente che prevede una nuova stazione ferroviaria verso Sud, nei pressi del cavalcavia di via Marsala, e quindi, in previsione di questa nuova opera, il sottopasso risulterebbe un'opera temporanea da demolire e dismettere successivamente con alti costi economici e sociali”. Ma c'è anche un altro aspetto, tutt'altro che secondario. “La collocazione – dicono i componenti del Comitato – di due semafori all'estremità del sottopasso, su due arterie stradali principali, rallenterebbe la mobilità urbana piuttosto che snellirla. L'opera, quindi, non realizzerebbe la tanto auspicata ricucitura urbana”. Ma ciò che temono di più i residenti è la circostanza che lo scavo raggiungerebbe la profondità di sette metri e sarebbe realizzato in terreni paludosi con falda superficiale con il rischio di compromettere il regime idraulico dei suoli, provocando, al tempo stesso, danni irreparabili alle abitazioni circostanti”. Qui invece, potete leggere un contributo per cui il sottopasso non sarebbe una buona soluzione per Trapani.

Per il sindaco Tranchida si raggiunge un obiettivo storico per la città  -  "Raggiungiamo l'obiettivo storico che la città aspetta da sempre, eliminiamo la separazione fisica di Trapani", così il sindaco Giacomo Tranchida sui discussi e controversi lavori del sottopasso di via Marsala facendo il punto della situazione rispondendo alle domande della redazione di Tp24.

"I lavori - afferma Tranchida -, inizieranno tra la fine dell’anno e i primi del 2023 e avranno una durata di un anno e mezzo circa. Saranno concentrati - puntualizza il sindaco - su un’area non carrabile, e per quel che riguarda la rotonda sarà interessata una parte di via Marsala”.

La proposta alternativa al sottopasso del segretario del Nuovo PSI Michelangelo Marino - "Una semplice strada piana, con una piccola galleria per il treno (semmai ancora vi fosse) tra la Via Marsala e la via Culcasi. Un semplice tracciato al livello del suolo e ben altro, rispetto non solo ai consueti pericoli di allagamento dei sottopassi, ma soprattutto ben lontano dai grossi invasi prossimi al PalaIlio, l'acqua del porto peschereccio e quella di via Canale Scalabrino. Forse non tutti ricordano ma il sottopasso è circondato da tutta quest'acqua; senza considerare il consueto e noto sottoterra Trapanese pieno d'acqua che, per noi del luogo, é quasi un cenno tradizionale e distintivo". 



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