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19/07/2022 06:00:00

Oggi il 30° anniversario della Strage di Via D'Amelio. La verità lontana, le testimonianze, tutte le inziative

19 luglio 2022, ore 16:58, questo pomeriggio allo scoccare di quest'ora, saranno trascorsi trent'anni esatti dalla Strage di Via D'Amelio, dove morirono il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Eppure, nonostante sulla Strage di Via D’Amelio, per i giudici si è abbattuto il più grande depistaggio della storia, non c’è nessun colpevole per il depistaggio sulle indagini della strage.

Solo qualche giorno fa, infatti, i poliziotti Mario Bo e Fabrizio Mattei, sono stati prescritti, mentre Michele Ribaudo è stato assolto "perché il fatto non costituisce reato". Erano tutti accusati di concorso in calunnia aggravata dall'aver favorito Cosa nostra nel processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D'Amelio e, in particolare, per aver contribuito a "costruire" il falso pentito Vincenzo Scarantino. Depistaggio che, dicono i giudici «ci fu», ma che è rimasto, dunque, senza colpevoli. Anni di giudizi senza una verità: un paradosso tutto italiano che, specie per i familiari delle vittime, suscita, smarrimento, amarezza e delusione.

Salvatore Borsellino invoca il silenzio - "Avremmo voluto celebrare il trentesimo anniversario con una vittoria sulla mafia e quindi con la scoperta della verità, purtroppo sarà anche quest'anno solo un appuntamento rimandato", dice Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. "Sono stati celebrati numerosi processi ma ancora attendiamo di conoscere tutti i nomi di coloro che hanno voluto le stragi del '92-'93. Abbiamo chiaro che mani diverse hanno concorso con quelle di Cosa Nostra per commettere questi crimini ma chi conosce queste relazioni occulte resta vincolato al ricatto del silenzio", prosegue Salvatore Borsellino. "Ora chiediamo noi il silenzio - avverte - Silenzio alle passerelle. Silenzio alla politica. Perché invece di fare tesoro di ciò che in questi trent'anni è successo, ci accorgiamo che la lotta alla mafia non fa più parte di nessun programma politico". E spiega che "quest'anno la nostra giornata di memoria si intitolerà 'Il Suono del Silenzio' e poiché niente deve poter rompere questo silenzio, se non la musica, domani ci sarà in Via D'Amelio soltanto una pedana sopra la quale ci sarà un grande violoncellista, Luca Franzetti".

L'ex pm Russo: "Depistaggi iniziati a Marsala" - E in occasione del trentennale della Strage di Via D'Amelio, parla anche l'ex pm che ha lavorato con Borsellino a Marsala, Massimo Russo. "I depistaggi su Paolo Borsellino erano cominciati quando il magistrato era ancora in vita e come capo della procura di Marsala aveva promosso importanti inchieste sulla mafia". Nei ricordi di Massimo Russo, che a quel tempo era uno dei sostituti che lavoravano al fianco di Borsellino, riaffiora il caso di Vincenzo Calcara, pentito molto loquace ma con tante ombre.Un giorno Calcara si presentò dal magistrato, lo abbracciò e confessò di essere stato incaricato di ucciderlo con un fucile di precisione.
Solo dopo qualche tempo si scoprì che Calcara aveva inventato quella e tante altre storie. "Non era vero nulla, Calcara non era nessuno nella mafia", dice Russo per il quale si stava in quel momento sperimentando un depistaggio con molte analogie con il caso di Vincenzo Scarantino. Calcara è da considerare quindi un "depistatore ante litteram". La sua "confessione" non ha prodotto altre conseguenze a differenza di quella confezionata attraverso Scarantino che a distanza di trent'anni continua a produrre effetti devastanti nella ricerca giudiziaria della verità. Due le criticità individuate da Russo per spiegare il grande depistaggio: una "caduta professionale da parte dei magistrati che fino alla Cassazione non hanno saputo sventare la colossale bugia e un debole filtro critico dell'informazione".

Le manifestazioni - Un palco, un corteo, i concerti, un modo per riflettere sulla ferocia di quell'attentato, sui tanti silenzi e i depistaggi che accompagnarono quel giorno di morte. Trent'anni dopo rimane ancora lo sconcerto ma anche la speranza di poter raggiungere una verità.  Manifestazioni, dibattiti, mostre, spettacoli teatrali, fiaccolate: sono tante le iniziative organizzate in ogni parte della Sicilia e in altre regioni del Paese.   Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, a Palermo incontrerà alle 10 in via D'Amelio le ragazze e i ragazzi che partecipano all'iniziativa "Coloriamo via d'Amelio", organizzata dal Centro studi 'Paolo e Rita Borsellino'. Poi anche gli studenti e i docenti dell'Istituto comprensivo "Antonio Ugo" coinvolti in attività e iniziative che rientrano nell'ambito del 'Piano estate 2022'. Alle 10, il capo della polizia Lamberto Giannini deporrà una corona d'alloro all'interno dell'ufficio scorte della Questura; alle 11, in Cattedrale, la messa officiata dall'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice. In serata si svolgerà invece la tradizionale fiaccolata da Piazza Vittorio Veneto in via D'Amelio organizzata dal Forum 19 luglio. Stamane intanto nell'area arrivi dell'aeroporto 'Fontanarossa' a Catania è stata allestita la mostra fotografica dell'ANSA con testi e immagini, intitolata 'L'eredità di Falcone e Borsellino' che il 20 maggio scorso era stata installata anche nello scalo di Palermo intitolato ai due magistrati. "Qui sono ricordati uomini e donne che hanno dato la vita affinché la Sicilia e l'Italia siano parte di un Paese in cui la legge non è un optional, ma una condizione di vita per tutti", ha detto l'arcivescovo metropolita Luigi Renna.  La mostra dell'ANSA sarà allestita domani sera anche nel Teatro di Verdura di Palermo, in occasione dello spettacolo "L'eredità dei giusti" del compositore Marco Tutino, un racconto in musica che costituisce l'epilogo della stagione della Fondazione Teatro Massimo dedicata quest'anno a commemorare il trentennale delle stragi mafiose.

Centro studi "Paolo e Rita Borsellino" - Nel trentennale della strage di Via D’Amelio il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino organizza l’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani. Dedicato a Rita, Paolo, Agostino, Claudio, Emanuela, Vincenzo e Walter". La questione educativa assume ancora una volta un’importanza centrale nell’impegno del Centro studi verso le nuove generazioni, centralità che ha contrassegnato l’intero impegno civile di Rita Borsellino, sorella di Paolo. In questo senso l’educazione rappresenta un investimento sul futuro, frutto di un progetto comprensivo di dimensioni individuali, sociali, culturali e politiche. L’evento - che ha ottenuto il patrocinio gratuito della Struttura per la valorizzazione degli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gode della partnership del Ministero dell’Istruzione, dell’Università degli Studi di Enna “Kore”, del Polo Bibliotecario di Enna, di Nati per leggere -Sicilia e le Associazioni: Casa Àncora; Danisinni; Il Futuro delle Mamme; Laboratorio Zen Insieme; Emmaus Palermo; Il Quartiere di Monreale; San Giovanni Apostolo onlus; Santa Chiara e la Cooperativa sociale “Lavoro e non solo” di Corleone - si svolgerà il 19 luglio 2022 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 attorno l’albero di ulivo di Via D’Amelio e vedrà l’alternarsi di testimonianze, animazione ludica, letture all’aperto e, infine, l’intervento artistico di Salvo Piparo , attore e cuntastorie palermitano.

Ma sono tanti gli spettacoli e le iniziative, in tutta Italia.  A Reggio Calabria nello spazio adiacente l'ingresso del Castello aragonese è stata installata una "panchina della memoria" con la frase di Borsellino "se la gioventù le negherà il consenso, anche la mafia svanirà come un incubo". In piazza della Scala a Milano, alle 19.30 organizzato dal coordinamento cittadino di FdI, un concerto di pianoforte con brani eseguiti dal maestro Alfonso Di Rosa accompagnati da letture contro la mafia pronunciate da Borsellino

Favignana, 19 luglio 2022 ore 16.59, NON LI AVETE UCCISI: oggi pomeriggio, in piazza Europa a Favignana, l’appuntamento per ricordare Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Walter Traina. A seguire il concerto della “Libera Orchestra Popolare” di Marsala. L’iniziativa conclude gli eventi “Egadi Memoria: trent’anni dalle stragi mafiose – Non li avete uccisi”, promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il quotidiano online “TP24”, quali momento di impegno e memoria nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. È stato invece rinviato a data da destinarsi l’incontro in programma questa sera all’ex Stabilimento Florio a Favignana con l’attore e regista PIF, risultato positivo al covid. La manifestazione è stata patrocinata dall’Associazione Nazionale Magistrati e si è svolta in partnership con la compagnia di navigazione Liberty Lines e con l’azienda “Mangia group”. L’equipaggio di Goletta Verde parteciperà all’iniziativa “Via D’Amelio 16.58: NON LI AVETE UCCISI” organizzata dal Comune di Favignana per la commemorazione della strage di Via D’Amelio.

 MARSALA - Due momenti dedicati a Paolo Borsellino e ai trent’anni che sono trascorsi dall’anno delle stragi a oggi. Due giorni di iniziative quelle organizzate dall’associazione “Red Head Sicily” a Marsala, martedì e mercoledì prossimi, in collaborazione con le associazioni “Ciuri” e “Giva” e il patrocinio del Comune lilibetano, nell’ambito della rassegna “Carmine Art”. Martedì, con inizio alle ore 19,30, in piazza Carmine, la conversazione a più voci sul tema “La testimonianza di Paolo Borsellino a 30 anni dalla strage di via D’Amelio”. Ne parleranno: i giornalisti Max Firreri e Chiara Putaggio, Franco Gambino, ex compagno di scuola di Borsellino, l’avvocato Marco Campagna e Francesca Incandela, Presidente dell’associazione antiracket “Io non pago il pizzo…e tu?”. Durante la serata in piazza si terrà anche “Il viaggio nell’arte”, estemporanea di pittura realizzata dai bambini dei tre nidi comunali “Sappusi”, “Amabilina” e “Sant’Anna”. Mercoledì 20 luglio, alle ore 19,30, conversazione su metodi e contenuti del laboratorio formativo “Il viaggio nell’arte”, col docente Enzo Campisi e Roberta Bellitti. Alle 21,30 concerto “Tema per Borsellino”, col quartetto “Quartango”, formato da Gino De Vita, Nino Oddo, Niko Valenti e Dario Li Voti.

Custonaci - «In memoria di Paolo 2022» - La Sicilia di oggi a trent’anni dalle stragi del ‘92 - «Si terrà il prossimo 19 luglio l’iniziativa dal titolo «In memoria di Paolo - La Sicilia di oggi a trent’anni dalle stragi del ‘92». L’edizione 2022 sarà ancora una volta una maratona digitale (verrà messa in onda, a partire dalle 16.58 ora esatta dell’attentato
di Via D’Amelio, sulla pagina Facebook del «Centro Studi Dino Grammatico») con dei contributi audio-visivi, da parte di personalità impegnate nel contrasto alla mafia (Fabrizio Fonte, Umberto Balistreri, Ernesto Oliva, Claudio Burgio, Luana Ilardo,
Nicolò Mannino, Pino Maniaci e Salvatore Mugno). Le interessanti riflessioni che sono emerse, a distanza di 30 anni da quei sacrifici che hanno visto straordinari uomini e donne della nostra Terra perdere la loro vita, ruotano attorno ad una Sicilia che è, certamente, cambiata grazie all’incessante lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni in genere ad iniziare dal mondo della scuola.  Tra i partners della manifestazione si annoverano, inoltre, l’ISSPE, l’AICS e l’Istituto Platone di Palermo». Una delegazione del «Centro Studi Dino Grammatico», come ogni anno, parteciperà, infine, alla fiaccolata in
memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, che partirà da piazza Vittorio Veneto (alle ore 20.00) e giungerà, attraverso un corteo silenzioso, fino al luogo della strage in via Mariano D’Amelio.

Trapani, il concerto sinfonico per il 30° anniversario della strage di Via D’Amelio - Martedì 19 luglio, alle ore 21.00, al Teatro open air "Giuseppe Di Stefano", alla Villa Margherita di Trapani, andrà in scena un concerto sinfonico per il 30° anniversario della strage di Via D’Amelio. Il Luglio Musicale Trapanese ricorderà le vittime di questa strage e ribadirà l'importanza di continuare, ogni giorno, a perseguire la legalità e la lotta contro ogni tipo di mafia.

L’Orchestra del Luglio Musicale sarà diretta da Gaetano Colajanni, al pianoforte Franco Foderà.
Gaetano Colajanni, musicista, direttore d’orchestra, fondatore dell’"Accademia Musicale Siciliana", ha diretto prestigiose orchestre in Europa, America, Giappone e Australia. Franco Foderà, pianista, didatta e compositore di pagine pianistiche e orchestrali, si è esibito come pianista in Italia e all'estero ed è stato più volte membro di giuria di importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali nonché Direttore artistico dell’Associazione "Amici della Musica" di Alcamo sin dalla Fondazione.

Il programma del concerto accosterà due brani composti da due autori siciliani contemporanei - il M° Franco Foderà e il M° Giuseppe La Rosa - a due grandi opere di repertorio - il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Šostakovi? e la Sinfonia n.8 "Incompiuta" di Schubert.