Il Teatro Comunale “Eliodoro Sollima”, chiuso da ben tre anni, sarà aperto entro la fine dell’estate 2022. Sarà davvero così? La domanda è più che lecita vista la situazione e le promesse su diverse opere pubbliche, uno su tutti il padiglione Covid del “Paolo Borsellino”, doveva essere aperto addirittura a Maggio 2021.
Il teatro Sollima, dunque, dovrebbe riaprire entro l’estate, è questo ciò che ha affermato il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, in occasione, ieri pomeriggio, di un incontro che si è svolto da Morsi e Sorsi, voluto dagli organizzatori e promotori della raccolta firme proprio per la riapertura del teatro, tra i quali Massimo Pastore, anima del TAM (Teatro Abusivo Marsala) e l’avvocato Giovanni Gaudino, e volto a chiedere con un’interpellanza al sindaco, il perché uno dei più antichi e prestigiosi teatri della Sicilia continua a rimanere chiuso e a privare la città di uno spazio, che è nato come dice Massimo Pastore: “per sollecitare stupore, domande e meraviglia, per favorire relazioni e confronti. Se si tiene chiuso un teatro, si priva la città della fonte dello stupore, della conoscenza e per i giovani di progettare il futuro”.
Il primo cittadino, presente all’incontro assieme al vice sindaco Paolo Ruggieri, dopo l’intervento di Giovanni Gaudino che ha spiegato i motivi dell’interpellanza e ha ricordato che l’amministrazione non ha ricevuto un solo euro per il Sollima da bandi del Pnrr dedicati ai teatri, a differenza di altre strutture meno importanti della Sicilia, ha, in pratica confermato quello che ha detto qualche settimana fa alla redazione di tp24 l’assessore ai Lavori Pubblici Arturo Galfano e cioè che il teatro è chiuso e non è stato ancora possibile riaprirlo per la mancanza del bagno dei disabili. Il sindaco ha detto che si poteva fare quello chimico, ma si è deciso di procedere con l’iter attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali e realizzare un bagno vero per i disabili. Una volta finiti questi lavori, la struttura, a quel punto, sarà riaperta.
Massimo Pastore ha ricordato al sindaco l’impegno preso per la riapertura entro l'estate, dicendo che, se non sarà così a fine stagione sarà ogni sera davanti al Teatro Comunale con una candela accesa e, se sarà necessario è disposto anche ad occupare il Teatro affinché la situazione si sblocchi. Il sindaco ha rilanciato l'invito di Pastore dicendo che, anche lui sarà presente alla protesta se non si aprirà il Sollima, mantenendo fede ai "tavoli di concertazione" con i cittadini, anche nelle eventuali proteste contro se stesso.
Ancora una volta, anche in questa vicenda del Teatro Sollima, per la cultura, come per il tanto discusso settore turistico, l’amministrazione difetta di una mancanza di visione, di programmi e obiettivi da raggiungere, e quelle che dovrebbero essere delle priorità, come la cura e poi la gestione del Teatro Comunale, diventano secondarie e il risultato è così sotto gli occhi di tutti, con l’impossibilità per anni di avere a disposizione il luogo deputato a far crescere culturalmente i suoi cittadini.