Lo chiama “adeguamento”. Ma nasconde, in realtà, un aumento dei prezzi. Così la giunta Tranchida ha deciso di far pagare di più la mensa scolastica per i bambini di Trapani. In pratica diventa roba per ricchi, come portare ogni giorno i bambini in trattoria. Perchè quelle fasce che prima erano esonerate adesso dovranno pagare.
Un esempio, al di là dei numeri freddi snocciolati nella delibera del Comune di Trapani, rende bene l'idea. Una famiglia con Isee di 14 mila euro, con due bambini a carico, che usufruiscono del servizio mensa scolastica, pagherà 4 euro e 60 centesimi per il primo figlio, 3 euro e 80 centesimi per il secondo figlio. Ergo, in tutto 8 euro e 40 centesimi al giorno. Sommati al periodo scolastico diventano una bella cifra. Ecco il “regalo” che la Giunta, presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida, ha fatto a papà e mamme, aumentando il prezzo della mensa scolastica.
Il rincaro è in media di 50 centesimi. Ora chi ha un Isee fino a 6 mila euro dovrà pagare un euro a pasto, 80 centesimi per i secondi figli, mentre prima questa fascia era esonerata. Non pagheranno nulla invece i nuclei familiari con Isee fino a 3 mila euro. In pratica pochissime famiglie saranno esonerate. E quell’euro al giorno per chi era prima esonerato sono comunque soldi.
Con l’indicatore fino a 8 mila euro la tariffa individuale sarà di due euro e 60 centesimi al giorno, tre euro e trenta centesimi entro la soglia delle dieci mila euro, 4 euro per Isee fino a 12 mila euro. Le tariffe, in pratica, sono lievitate. Quella piena, per Isee oltre i 24 mila euro, è di sette euro e 50 centesimi al giorno. Sei euro e 80 centesimi per 22 mila euro; 6 euro e 40 centesimi per 20 mila. Con Isee compreso tra 14 mila, 16 mila e 18 mila euro le tariffe saranno di 4 euro e 60 centesimi, 5 euro e 30 centesimi e 6 euro a pasto, con una forbice che, in base al reddito, scenderà da venti centesimi ad un euro e dieci centesimi rispetto alla soglia di riferimento per i secondi figli. Insomma, come andare in trattoria.
Delibera Aumento Mensa Trapani by La redazione Tp24 on Scribd
“Nell’ottica di un adeguamento ai costi del mercato ed a fronte dell’aumento dei prezzi nonché per continuare ad erogare i servizi a domanda individuale (dunque servizi non obbligatori secondo la legge per i Comuni ma utilissimi per le famiglie), fermo restando la soglia di esenzione in favore delle famiglie per Isee fino a 3000 euro, - dice il sindaco - l'amministrazione comunale ha deliberato l’adeguamento delle tariffe per la mensa scolastica al fine di consentire ad una più ampia platea di bambini di poter svolgere l’orario prolungato nelle scuole comunali.
“L’obiettivo che ci eravamo prefissati, ossia quello di passare da circa 300 a 650 alunni con la possibilità di restare a scuola fino alle 16 per migliorare l'offerta formativa in accordo con i Dirigenti Scolastici, era e rimane ambizioso – sottolineano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Vincenzo Abbruscato -. Inoltre, con il nuovo appalto chiederemo alla ditta aggiudicataria un servizio di qualità superiore, onde evitare qualche inconveniente e/o spiacevole intoppo che si è verificato, nostro malgrado, nel corso dello scorso anno”.
Infatti l’amministrazione comunale ha reso noto il nuovo avviso per affidare il servizio mensa per il prossimo anno scolastico.L’appalto ha ad oggetto il servizio di mensa scolastica con la somministrazione di pasti agli alunni ed al personale scolastico delle Scuole dell’Infanzia e primarie del comune di Trapani, per un numero di pasti giornaliero massimo di 855 utenti. L’appalto viene affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’indicazione è di un costo unitario pasto comprensivo di IVA a 5,00 euro, mentre l’importo complessivo dell’appalto soggetto a ribasso è di 260 mila euro.
Appalto che verrà pagato con i soldi delle famiglie, anche di quelle che non possono permetterselo.