La protagonista è lei, la meravigliosa natura in tutti i suoi molteplici aspetti che la collettiva di pittura tende ad evidenziare. Basta soffermarsi sul titolo per capire che lo scopo della mostra sia proprio quello di valorizzare, attraverso l’arte, ogni forma del regno naturale unica e irripetibile per la sua intrinseca bellezza e diversità unitamente al desiderio di evocare, tra cultura e piacevolezza, un ritorno ad una natura incontaminata.
La mostra è ideata e curata dalla professoressa Graziella Bellone, in collaborazione con gli architetti Roberta Randazzo e Marco Panichi. L’inaugurazione è avvenuta ieri, martedì 5 luglio. La l mostra sarà visitabile fino a Domenica 17 Luglio 2022, con ingresso gratuito, tutti i giorni ,dalle 1800 alle 23:00 presso il Kalta Tennis Club - Via Beato Angelico n.16, Palermo.
Gli artisti partecipanti : Diego Buonaccorso, Cristina Carista, Danilo D’Acquisto, Gabriella Gargano, Loredana Lauria, Rosalia Marchiafava, Sara Mineo, Cristina Patti e Ambra Pavesi, presentano due opere ciascuno realizzate con varie modalità e tecniche, ispirate non solo dalla visione e dall’ascolto della natura, o da richiami mitologici, ma anche dalla personale immaginazione del nostro ecosistema.
La particolarità della mostra è data dalla sua realizzazione in parte in “en plein air”. Ciascun pittore, infatti, ha prodotto uno dei suoi lavori nei giorni precedenti all’esposizione dal vero, all’aperto, attorno agli alberi dello storico mandarineto, all’interno del Kalta Tennis Club, con libertà di stesura pittorica e di adozione di vari tagli compositivi, in un insieme stilistico che coniuga simbolismo, astrazione e figurazione.
Durante il finissage del 17 Luglio avverrà la premiazione di quelle opere ritenute più significative e rispondenti alla tematica proposta da parte di una giuria composita.
Un concorso – pittura, dunque, in cui ogni espressione artistica, vista e letta con gli occhi e l’animo dei pittori coinvolti, rappresenta una sorgente di sollecitazioni mentali ed emozionali in grado di far rinascere nell’osservatore l’antico amore ed un corale rispetto per nostra madre Natura.
"Viviamo in una epoca difficile in cui il contatto con il vero, l’immersione all’interno del mondo della natura può rappresentare per l’uomo un momento catartico un viaggio a ritroso verso un ritorno alla natura incontaminata e suscitare, nello stesso tempo, un forte sentimento di rispetto e amore per la natura. Per questo motivo ho scelto un luogo come questo, in cui si può realizzare una relazione diretta con la natura e non la tradizionale galleria "– ci spiega Graziella Bellone.
"Tra i vari aspetti originali della collettiva pittorica ci sarà anche la possibilità di una giuria popolare in cui saranno gli stessi visitatori a inserire, in una apposita urna, il nome dell’opera che preferiscono, un modo per coinvolgerli e renderli direttamente partecipi" - continua a spiegarci Graziella Bellone .
La nostra sensazione è stata proprio quella descritta da Graziella Bellone. Addentrandoci tra gli alberi del mandarineto era come se le opere sbucassero dalla natura stessa, come fossero parte integrante di essa, avvolgendoci nell’atmosfera magica del mito e della relazione profonda con la natura incontaminata per donarci la pace e la serenità di cui abbiamo un estremo bisogno, specie in questi tempi bui e travagliati.
Dorotea Rizzo