E' diventato virale, in poche ore, il video dell'uomo caduto in un pozzo durante la festa di compleanno per i suoi 40 anni.
Della tragedia di Antonio Andreani abbiamo raccontato su Tp24. Una storia tragica ed incredibile. E già domenica mattina, ha cominciato a girare un video di un minuto scarso che riprende quelli che sono probabilmente gli ultimi istanti di vita di Antonio.
C'è lui, che sale sopra la copertura di questo pozzo, mentre la musica è a palla, circondato dai suoi amici, vestiti eleganti, nel cortile di casa sua, ad Erice. Accenna a qualche mossa, parla al telefono. Ad un certo punto fa per scendere, ma c'è un ultimo passo indietro, fatale. La lastra in cemento del pozzo cede, lui sprofonda dentro i suoi 27 metri di profondità. Nell'ultimo fotogramma si vede la restante parte della lastra che precipita, probabilmente all'origine della profonda ferita alla testa che verrà trovata quando, intorno all'alba, il cadavere verrà recuperato dalle squadre speciali dei vigili del fuoco.
Sugli sviluppi della vicenda c'è un articolo che potete leggere cliccando qui.
Il video è sicuramente un documento importante, dal punto di vista investigativo. E, chiaramente, riportando gli ultimi istanti di vita di un uomo, la cui morte è avvenuta in circostanze tragiche ed eccezionali, è diventato oggetto di curiosità pruriginosa, arrivando via WhatsApp e Telegram, sui telefonini di tutta Italia. Solo in redazione lo abbiamo ricevuto almeno una decina di volte.
La circostanza ha creato polemiche, perché in molti hanno sottolineato l'inopportunità di fare circolare un simile video, altri invece hanno biasimato, o insultato, chi lo invia ad altri. Sono, purtroppo, meccanismi ormai noti della nostra società. Per fortuna, va detto, nessuna testata lo ha pubblicato, e nessuno, almeno finora, lo ha messo on line sui social. Ad ogni modo, in effetti, la pubblicazione del video, un video che ritrae le circostanze tragiche in cui muore un uomo, per una sua leggerezza (oltre magari ad un difetto della copertura del pozzo, ma di questo si occuperanno gli avvocati ...), non sono consentite per legge, e sulla base della giurisprudenza in materia. Anche se, in questi casi, più della legge dovrebbe prevalere il buon senso.