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05/07/2022 10:00:00

Quasi un "miracolo", oggi riapre il Ponte San Bartolomeo a Castellammare, ma chiude in caso di pioggia...

Visti i tempi soliti dei lavori pubblici siciliani è quasi un "miracolo", oggi 5 luglio 2022, alle ore 15 verrà inaugurato il ponte San Bartolomeo sull'omonimo fiume tra Castellammare del Golfo e Alcamo, il ponte crollato l'11 dicembre scorso a causa delle forti piogge. Bisogna dire però che è pur sempre un ponte provvisorio e nel caso di pioggia il ponte verrà chiuso. All'inagugurazione saranno presenti l'assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, in rappresentanza del governo Musumeci, e i sindaci di Alcamo, Domenico Surdi, e di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo.

Lo aveva annunciato nei giorni scorsi l’Assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano, e oggi ci sarà l’apertura al traffico dell’attraversamento provvisorio sul fiume San Bartolomeo. Aveva fatto appello al governo regionale, nei mesi addietro, affinché attivasse tutte le procedure necessarie per l’intervento di messa in sicurezza del Ponte San Bartolomeo, e oggi esprime soddisfazione per la celerità con cui si stanno svolgendo i lavori. 

“Siamo piacevolmente sorpresi- dichiarano Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario di CNA Trapani- per la celerità e l’efficienza con cui si stanno svolgendo i lavori di ripristino di questo collegamento essenziale per le comunità e per le attività imprenditoriali di Alcamo e Castellammare del Golfo, e felici per l’inaugurazione di quest’opera, seppure provvisoria, entro l’estate, a giovamento del settore turistico”.

Il Ponte San Bartolomeo, che collega le due città siciliane di Castellammare del Golfo ed Alcamo, era crollato la notte dell’11 dicembre 2021 in seguito all’ondata di maltempo, con piogge incessanti, che aveva colpito la Sicilia.

I lavori di demolizione della struttura crollata, che si trova sulla SS 187 e che è di proprietà del Comune di Castellammare del Golfo, sono cominciati tra febbraio e marzo scorsi. A seguito di un Protocollo d’Intesa e su richiesta dell’Amministrazione comunale di Castellammare del Golfo e della Regione Siciliana, ANAS è stata individuata come soggetto attuatore di tutto il procedimento che porterà alla ricostruzione definitiva del ponte. Redatto il progetto, è stata la “Lavori e Costruzioni”- la cui rappresentante legale è Cristina Cianti- la ditta identificata per eseguire operativamente i lavori.

“Siamo compiaciuti per il ‘miracolo’ che la ditta in questione, è riuscita a fare- concludono i vertici di CNA Trapani- rispettando perfettamente il cronoprogramma dei lavori, e facendo sì che la nostra comunità possa giovare di un collegamento essenziale per l’economica di questo territorio”.

Dopo sei mesi dal cedimento l’attraversamento è nuovamente percorribile e si tratta di un’opera sicura che supporta circa 40 tonnellate -spiega il sindaco Nicolò Rizzo-. La riapertura della strategica via di collegamento è un risultato raggiunto con l’impegno e il raccordo tra enti, in primo luogo l’Anas: ringrazio per il lavoro svolto ed il sostegno il governo regionale guidato dal presidente Nello Musumeci ed in particolare gli assessori Marco Falcone e Mimmo Turano, presenti ed attenti, che si sono spesi e adoperati perché venissero rispettati i tempi del completamento dell’opera supportando la vocazione turistico-economica ed infrastrutturale territoriale».

«L’attraversamento dovrà essere regolamentato dai due Comuni in caso di allerta meteo arancione o rossa indicata dalla protezione civile. Il prossimo step è quello di ottenere la copertura finanziaria per la progettazione e realizzazione del ponte che sostituirà definitivamente quello crollato -conclude il sindaco Nicolò Rizzo-. L’ipotesi progettuale dell’Anas è quella di un ponte ad arco in acciaio opera stimata in circa sei milioni di euro. Un percorso burocraticamente molto più lungo e costoso rispetto al guado realizzato in circa 5 mesi».