Paolo Pace, lei è il nuovo segretario comunale del Partito Democratico di Marsala. La sua elezione è avvenuta dopo il ritiro della candidatura di Lillo Gesone, cosa è accaduto?
Appare, intanto, non soltanto doveroso ma anche rispettoso ringraziare per la fiducia accordatami nell'elezione a Segretario Cittadino del Pd marsalese. Appare, altrettanto , necessario ricreare un clima dì partecipazione democratica recuperando il senso delle paro?e in politica come nella vita. Il senso della misura e della conoscenza rientra in questa necessità. Ebbene, a tutto questo si risponde con un NIET, adombrando tutta una serie di interpretazioni quali resa dei conti, manovre di potere, vo?er continuare la faida ( a proposito della ricerca del senso della misura e della conoscenza). Si risponde così ad una richiesta legittimamente democratica? In questo senso Gesone era chiamato a fare sintesi e non il conduttore di un calderone.
Gesone era un candidato unico e poi è arrivata la lista del circolo Nilde Iotti e la sua candidatura, proprio per questo Gesone ha parlato di manovre della presidente di quel circolo, Linda Licari. Come farà lei adesso ad unire le così tante correnti che ci sono?
Sarà mio impegno costante richiamare il senso dello stare insieme. Al Congresso, nella relazione fina?e, ho citato nostra comune matrice politica di sinistra, mutuando una frase di Piero Nenni : "Siamo nati per portare avanti chi è nato dietro" e ho soprattutto richiamato la necessità di stare uniti, travalicando sterili accuse personalistiche, nell'essere opposizione a questa Amministrazione e ad un Sindaco che, sembra, abbia perso il senso della velocità, passando da cinque minuti al massimo a cinque anni al minimo.
Il Partito Democratico non è arrivato nemmeno al 5% alle precedenti amministrative, non ci sono consiglieri in Aula. Da quali punti partirà per ricostruire un partito fatto di macerie e di faide interne?
Sono stato spettatore di questa ferita ad un Partito in una città che rientra nel quintetto base titolare della Sicilia in termini d'importanza economica, sociale e culturale. Un partito che, me lo faccia dire anche da medico, in piena pandemia ha tenuto la barra dritta del timone, laddove altri partiti hanno adottato una "politica intestinale”. Sì ricostruisce da? basso. Faremo più Assemblee di Circolo che Direttivi. Andremo nelle periferie di questa citta' per ascoltare domande senza risposte da parte di questa Amministrazione. E poi cercheremo di introdurre una nuova Estetica della Politica. Noi anziani lo dobbiamo ai giovano, che si ritrovano ad assistere a riflussi cuffariani in politica.
Le regionali sono alle porte, negli ambienti palermitani si dice che anche Marsala darà il suo contributo con una candidatura. Ha già in mente dei nomi?
I nomi sono ?a sintesi di un ragionamento collettivo e in questa sembrano assai prematuri. Certo è che Marsala per essere nel quintetto base titolare della Sicilia merita una rappresentanza e una rappresentazione di livello.