E’ stata ribaltata in appello la sentenza che il 19 luglio 2018 aveva visto condannati, per concussione, in Tribunale, a Marsala, due sottufficiali della Guardia di finanza.
In primo grado erano stati condannati a due anni e otto mesi di reclusione. Adesso, l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” dalla prima sezione della Corte d’appello di Palermo (presidente Infantino). Revocate anche le pene accessorie.
I due militari assolti sono il maresciallo Vincenzo Ditta, di 60 anni, e il brigadiere Gaetano Spanò, di 65, quest’ultimo adesso in pensione, rispettivamente ex comandante e vicecomandante della stazione delle Fiamme Gialle di Pantelleria. I due finanzieri erano finiti sotto processo con l’accusa di avere tamponato, con l’auto di servizio, l’auto di un romeno, chiedendo poi a quest’ultimo di pagare i danni. I fatti contestati risalgono al 2014. Dall’indagine condotta dalla Procura repubblica di Marsala era emerso che la Wolksvagen Touran del romeno Paul Ferdelas, che dal 2008 vive sull’isola con la moglie e i tre figli, lavorando per un’impresa edile, il 17 giugno 2014 sarebbe stata tamponata dall’auto delle Fiamme Gialle (una Fiat Panda) con cui Ditta e Spanò stavano svolgendo servizio per le strade di Pantelleria. I due militari, però, secondo l’accusa, anziché avviare le pratiche per il risarcimento dei danni provocati, abusando del proprio ruolo, avrebbero intimidito il cittadino straniero. A difendere i due militari sono stati gli avvocati Alessandro Ticli e Loredana Lo Cascio. “La sentenza di primo grado – ha commentato l’avvocato Ticli – soffriva di un pregiudizio accusatorio”.