Lillo Gesone, si era messo a disposizione del Partito Democratico con la sua candidatura alla guida dei dem marsalesi. Sembrava fatta. Poi ha deciso di ritirarsi. Cosa è successo?
Intanto è abbastanza "anomalo" che la sera prima si è l'unico candidato e l'indomani, la responsabile del circolo Nilde Iotti esce con una lista pronta con un altro candidato, con lo stesso programma. È evidente che si voleva un mero esecutore e non un segretario autonomo.
In un suo post sui social lei dice chiaramente che in molti, compresi quelli che lo hanno apprezzato a parole, non avrebbero voluto un segretario "libero". A cosa e a chi si riferisce?
Non è un problema di correnti, ma di concezione democratica: "Se la pensi come noi sei il migliore altrimenti non vai bene" o ancora peggio "o con noi o contro di noi" , io sono una persona libera, volevo unire e non dividere.
La “resa dei conti” di cui lei parla è la solita politica in salsa Pd, che epilogo prevede?
Il voler presentare a tutti i costi due liste, nonostante un solo candidato segretario, ha palesato la vera natura della cosa, non guardare avanti, al futuro, alla crescita del partito ma alla mera gestioni del "potere", potere che servirà a gestire le macerie. Indicativo che su 129 tesserati abbiano votato in 40 circa.
Che vita può avere un partito che è sempre stato legato a logiche poco attente alla volontà dei tesserati e del territorio ma, invece, molto attento a posizionare i fedelissimi per spianarsi la strada in altre caselle?
Nella sua domanda c'è già la risposta, l'unità del partito oggi non si è voluta e questo fa comodo a tanti.
Si ricomincia da capo o ha messo un punto definitivo all’esperienza di questo Pd?
Io sono un semplice tesserato, ho sempre fatto politica anche senza avere ruoli. Di certo la segretaria del circolo online " Nilde Iotti" , di fatto manovratrice di questo congresso, si assumerà tutta la responsabilità di aver stoppato un tentativo di rilancio serio e di apertura. Altro che "campo largo" si è guardato al proprio minuscolo orticello , ribadisco che ne è dimostrazione irrisorio dei votanti. Detto questo, faccio i miei auguri al neo segretario, Paolo Pace, augurandogli di saper coinvolgere tutti e di mettere fine ad un atteggiamento di supponenza e presunta superiorità morale di alcuni che oggi ha portato all'abbandono di tanti iscritti.