Si insedierà questo pomeriggio il consiglio comunale a Petrosino, sono dodici i consiglieri eletti con il sindaco Giacomo Anastasi, il gruppo è “Alternativa per Petrosino”, tre invece i consiglieri eletti con la lista “Libertà Per Petrosino” che diventano 4 con Marcella Pellegrino, candidata sindaca arrivata seconda, non eletta per 16 voti.
I tre consiglieri sono: Laura Sanguedolce, Roberto Bonomo, Giovanni Impiccichè, gli ultimi due hanno raggiunto il parimerito a 229 voti, la prima dei non eletti è Sara Accardi con 228 voti.
Ci sono delle novità: la Accardi non entra in consiglio comunale per un solo voto, ha ufficialmente dichiarato che farà ricorso per rivedere le schede.
In caso di voto ritrovato, o forse più di uno, i consiglieri a pari voti diventerebbero tre: Bonomo, Impiccichè e Accardi.
La normativa a cui molti fanno riferimento è una normativa che non vale per i Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, che prevede che a parità di voto si aggiudica il seggio in consiglio comunale il consigliere più anziano per data di nascita.
La legislazione regionale, però, dice anche che per i Comuni che non superano i 15 mila abitanti l’attribuzione dei seggi avviene, a parità di voto, scorrendo la lista, cioè in ordine alfabetico. Qualora, pertanto, Sara Accardi dovesse vincere il ricorso e arrivare a 229 voti entrerebbe in consiglio comunale e ne rimarrebbe fuori Giovanni Impiccichè.
La Pellegrino entra in consiglio comunale, guiderà il gruppo in aula e ha più volte sottolineato che non fa parte di alcun partito o movimento politico.
Il sindaco Giacomo Anastasi ha già avviato le prime operazioni istituzionali, un incontro con il sindaco di Marsala Massimo Grillo, le due città sono limitrofe e hanno interessi in comune a cominciare dal distretto socio sanitario ma anche da un depuratore che a Petrosino dovrebbe ritornare a funzionare: “Ho avuto modo di confrontarmi con il sindaco Massimo Grillo al quale ho ribadito l'importanza di una condivisione di approcci e strategie per fare rete e rafforzare l'impegno comune per il territorio. Politiche sociali, valorizzazione delle risorse del PNRR, sperimentazione di nuovi strumenti di governance sono stati alcuni dei temi su cui si è aperto un dialogo che proseguirà nei prossimi mesi”.
Non si costituirà in consiglio comunale il gruppo del Pd nonostante ci siano stati dei tesserati dem che hanno appoggiato il sindaco eletto. Dentro il Partito Democratico ci sono faide aperte proprio su Petrosino, la dirigenza provinciale ufficiale ha più volte sostenuto pubblicamente che il partito era unicamente in appoggio del candidato sindaco Roberto Angileri.
Rossana Titone