Un consiglio al Comune di Marsala per fare cassa, e recuperare un po' di soldi.
E' quello che arriva da una cittadina, con una lettera aperta indirizzata a sindaco, assessori e dirigenti del Comune. Il consiglio? Constatare i tanti piccoli e grandi abusi edilizi e recuperare le sanzioni. Verande abusive, balconi chiusi illecitamente con infissi in pvc, o ancora farsi pagare dagli ormai ex proprietari delle case abusive costruite sulla costa e acquisite al patrimonio comunale che però continuano ad utilizzarle. Ecco la lettera.
Ho appreso con piacere che l'Ente da Voi amministrato ha dato finalmente corso all'attività di recupero delle somme evase a titolo di tassa di soggiorno dai vari gestori di B & B e Case Vacanze sparsi sul nostro territorio.
In tempi in cui le risorse finanziarie comunali scarseggiano a causa dei tagli nelle manovre finanziarie operate negli dai vari Governi Nazionali e Regionali succedutisi, è giusto recuperare tutte le somme sia evase dai contribuenti che dovute da tutti coloro che cercano di farla in barba alle varie normative.
Per questo motivo, mi permetto di suggerirLe altre iniziative per rimpinguare le casse comunali.
Considerato che l'art. 27 del DPR 380/01 (Testo unico edilizia) intravede in capo agli Organi comunali l'onere della vigilanza sull'attività ubanistico-edilizia, perché non incarica i competenti uffici comunali a procedere alla contestazione delle violazioni ed al consequenziale recupero delle somme derivanti dalle sanzioni amministrative da irrogarsi per i diffusi "abusi" edilizi, ritenuti spesso consuetudinari, quali la chiusura di balconi con infissi in pvc o alluminio, la realizzazione di verande coperte e la modifica interna dei vani?
Basti pensare che per ogni immobile che presenti questa "semplice" tipologia di abusi il Comune incasserebbe non meno di 1.000 euro a titolo di sanzione oltre i diritti comunali per l'istruttoria!
Ed inoltre, con riferimento agli immobili realizzati abusivamente ed acquisiti di diritto al patrimonio del Comune, visto quanto disposto dall'art. 31 del citato TUE, come vigila il Comune sui propri immobili, ed in special modo, su quelli ricadenti sulla fascia costiera, verosimilmente, ancora in possesso dei precedenti proprietari ed in taluni casi affittati a turisti?
Sono sicura che il Comune di Marsala, bisognevole di risorse finanziarie per poter gestire le numerose esigenze di un così vasto territorio, si adopererà per far rispettare la legge e, nel contempo, rimpinguare le proprie casse!
G.G.