La politica come professione. È un saggio del filosofo, economista e sociologo tedesco Max Weber, che espresse l'idea fondamentale dello Stato della sua definizione e le regole per governarlo. Ci sono due modi per fare della politica la propria professione, anche se le due alternative non si escludono a vicenda: vivere "di" politica esercitandola come la principale fonte di reddito, oppure "esistere per lei" facendola per passione personale. Non sussiste la conciliabilità tra etica e politica perché: ogni azione di condotta morale si orienta in un'"etica dei princìpi" oppure c'è un'"etica della responsabilità".
La prima nell'accezione italiana "etica dell'intenzione" o "etica della convinzione", è caratterizzata dal riferimento a un principio ideale, che costituisce l'unico criterio per distinguere il giusto dall'ingiusto da perseguire qualunque siano le sue conseguenze. La seconda diversamente richiede di valutare con attenzione le conseguenze delle proprie azioni.
Il teutonico: "Se si debba agire in relazione ad una delle due e quando in base all'una o all'altra, nessuno è in grado di prescriverlo". Il testo può essere una chiave di lettura per comprendere la scissione pentastellata al di là delle motivazioni di circostanza. Quando erano all'opposizione sostenevano la bontà della preservazione del territorio a discapito del Gasdotto -Tap-,salvo poi quando partito di maggioranza relativa dell'esecutivo benedire l'infrastruttura acquisendo coscienza che l'ostracismo era nefasto per i cittadini e la guerra in Ucraina ha confermato l'importanza dell'opera, non farla avrebbe ridotto moltissimo il benessere delle persone. Poi uno dei postulati principali l'introduzione del vincolo di mandato, ossia si viene eletti con X dissenti ad esempio dalla genesi dell'alleanza giallorossa approvata dagli attivisti, fuoriesci ma bisogna dimettersi. In questi anni non si è visto nessuno licenziarsi dalle cariche elettive sia a livello nazionale, Paragone, Carelli, De Falco. Europeo, Corrao, Giarrusso, Evi. Regione Sicilia, Tancredi,Foti, Palmeri, i primi due adesso in un gruppo consiliare denominato Attiva Sicilia verso Diventerà Bellissima, altro che etica dei princìpi, però geniale. Poi il limite dei due incarichi elettivi che nel movimento dovrebbe restare, la nuova organizzazione Insieme per il futuro invece no, anche se la stragrande degli ex pentastellati che hanno aderito sono al primo, ma Di Maio no. La politica come professione non è il male assoluto ma necessita serietà e soprattutto la "res publica" come "lighthouse".
Vittorio Alfieri