Quantcast
×
 
 
21/06/2022 08:52:00

Elena, omicidio avvenuto fuori casa. La madre: "Ero girata mentre la colpivo"

 L’omicidio della piccola Elena non è avvenuto in casa. Dopo gli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Ris nell’abitazione di Martina Patti, la mamma rea confessa dell’omicidio della piccola Elena, di 5 anni, la procura di Catania precisa che "le tracce di sangue rinvenute nell'abitazione state portate da fuori e si può con certezza escludere che l'omicidio sia avvenuto a casa".

Un capo d'abbigliamento della madre era stato sequestrato durante una perquisizione nell'abitazione della donna a Mascalucia. Il ritrovamento coincide con la ricostruzione della donna che tra le dichiarazioni della sua confessione aveva detto di essere tornata a casa a cambiarsi d'abito e lavarsi.

Operazioni che ha fatto, ha spiegato, dopo essere tornata dal fondo abbandonato dove è stato trovato il cadavere della bambina e prima di uscire per inscenare il falso sequestro della figlia a Tremestieri Etneo ad opera di un commando armato.

Nella casa è stata trovata anche la parte del budino che Martina Patti aveva preparato per Elena che la piccola non avrebbe finito di mangiare per andare con la madre - secondo la ricostruzione dell'indagata - a vedere un posto dove la mamma giocava da bambina e dove la piccola non era mai andata e che era curiosa di vedere.

Sarebbe quello il posto dove Elena sarebbe stata assassinata e il corpo messo in buste di plastica e semi seppellito, secondo il racconto della madre rea confessa che però non ricorda la dinamica dell'accaduto. Intanto l’arma del delitto non è stata ancora trovata, nonostante i militari abbiamo battuto ogni centimetro del fondo dove è stata trovata la bambina.

Dall’ordinanza di convalida del fermo di Martina Patti emergono, inoltre, alcuni particolari sul momento del delitto, nonostante i non ricordo della madre. Tra i tanti non ricordo la madre dice “ero girata mentre la colpivo, non volevo guardare". Così si legge nell’ordinanza firmata dal gip Daniela Monaco Crea: “Patti ha inferto più colpi d’arma da punta e da taglio alla figlia, che è stata vittima di una morte violenta. Particolarmente cruenta e probabilmente lenta, alla quale è anche verosimile che abbia, pur solo instintivamente, tentato di opporsi e sfuggire… tutto induce a dedurre che la madre volesse uccidere e che il suo sia stato un gesto premeditato”.

La gip così continua nell’ordinanza dopo la ricostruzione di quanto accaduto e la confessione del delitto: “Perché uccidere un figlio in tenera età e, quindi indifeso, oltre a integrare un gravissimo delitto, è un comportamento innaturale, ripugnante, eticamente immorale, riprovevole e disprezzabile per nulla accettabile in alcun contesto… indice di un istinto criminale spiccato e di elevato grado di pericolosità”.

Nell’ordinanza si legge che la Patti non ha mostrato nessuno segno di pentimento: “ha inscenato il rapimento con estrema lucidità e non ha manifestato segni di ravvedimento e pentimento. Tutti elementi che denotano una particolare spregiudicatezza, insensibilità, assoluta mancanza di resipiscenza”.



Nera | 2024-11-26 11:38:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

La morte di Larimar. La Procura: "E' stato suicidio"

 "Con i dati in nostro possesso possiamo dire che si tratta di un suicidio con morte compatibile da soffocamento per impiccamento con assenza di lesività etero indotta. Questo alla luce delle ricognizione cadaverica, attediamo ora...

Nera | 2024-11-21 20:45:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

La madre di Larimar: "So chi ha ucciso mia figlia"

"So chi ha ucciso mia figlia". Johary Annaloro, madre di Larimar, la quindicenne siciliana trovata impiccata ad un albero a Piazza Armerina, vicino enna,  lo scorso 6 novembre, ha annunciato di aver riferito agli inquirenti i nomi...