Uso la metafora per non dire “ignoranti”.
Non diciamo infatti “ ignorante come una capra” ?
La usa spesso Vittorio Sgarbi: capra,capra capra….
Mi trovo casualmente al monumento ai Mille ed una persona che sosta su una delle panchine mi rivolge una domanda che mi mette in crisi: Le date che sono riportate accanto ai nomi sono date di nascita o di morte ?
Faccio fatica a trovare un perché di questa domanda. Rispondo che sono date di nascita e non aggiungo altro per non invadere il vuoto abissale della cultura storica dell’interlocutore.
Egli, infatti, si trova là per godere del panorama: cielo terso, sole che tramonta e mare azzurro appena increspato. Di ciò che avvenne l’11 maggio 1860 a Marsala, con conseguenze nazionali ed internazionali, egli non sa niente. Dei due piroscafi sbarcati con Garibaldi e i Mille ancora meno. Che siamo italiani grazie all’avventura e ai sacrifici di quei volontari che s’immortalarono con la spedizione dei Mille quella persona non lo immagina neppure !
E “capre” incivili sono quanti vanno a consumare merende sulle terrazze del monumento lasciando lattine, bottiglie e cartacce incastrate nell’intercapedine tra le lastre istoriate e le pareti di sostegno per non scendere a deporre i rifiuti nell’apposito contenitore esistente nell’atrio.
Infatti, le capre lasciano gli escrementi dove vanno.
Si direbbe: Cultura e rispetto per i Monumenti a Marsala ? Di male in peggio !
Elio Piazza