
Malamovida a Marsala. Ancora botte e violenza: ragazzino picchiato dalla baby gang
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Un ragazzino, aggredito dal branco. Tra gli sguardi inorriditi di famiglie con bambini. Ancora botte e violenza nel centro storico di Marsala.
Cittadini e gestori degli esercizi commerciali sono esausti, stanchi dei disordini che avvengono ogni fine settimana, quando nel centro storico della città si accende la movida.
L’ultimo episodio venerdì sera, in via Scipione l’Africano. Siamo a due passi dall’arco di Porta Garibaldi. Proprio nei pressi di piazza Mameli è cominciata una lite in cui erano coinvolti degli adolescenti. “E’ la solita baby gang che fa casini”, ci raccontano dei testimoni. Un branco, una decina di ragazzini marsalesi, hanno aggredito un coetaneo. L’aggressione è cominciata a Piazza Mameli, spintoni, schiaffi. Il ragazzo aggredito, pare un trapanese, è riuscito a scappare rifugiandosi in un locale di via Scipione l’Africano. “Fatelo uscire altrimenti spacchiamo tutto”, avrebbero urlato gli aggressori, in preda ai fumi dell’alcol e di chissà quale altra sostanza.
Il tutto sotto lo sguardo attonito di molti avventori, soprattutto famiglie con bambini. Qualcuno si è parato contro il branco, proteggendo l’ingresso del locale, nel frattempo è stata chiamata la polizia. Capendo che stavano per arrivare le forze dell’ordine gli aggressori se la sono data a gambe: “andiamo, altrimenti finisce come l’altra volta”, avrebbero detto facendo capire che erano soliti ad episodi del genere. “Qualcuno teneva la mano in tasca, come se fosse pronto a tirar fuori un coltello”, racconta un testimone. “Abbiamo avuto paura, c’erano dei bambini. Non sono più tollerabili episodi di questo genere. Bisogna prendere dei provvedimenti per rendere il centro storico più sicuro. I presidi alla Loggia e in altre piazze sono pochi. Servono pene esemplari, individuare questi criminali, mettergli anche un braccialetto elettronico ed evitargli l’accesso in centro storico”, racconta un uomo a Tp24.
Dal canto loro anche i gestori dei bar e degli esercizi commerciali non ce la fanno più: “Ogni sabato, ogni fine settimana ci sono risse. Se il centro storico non è tranquillo le persone perbene non vengono più, e noi possiamo chiudere”.
Non è, ovviamente, il primo episodio del genere. In passato ci sono state le aggressione di stampo razzista, con gruppi di giovani che picchiavano extracomunitari. Qualche settimana fa c’è stata una lite nei pressi di un locale sul lungomare, con un giovane accoltellato.
E’ la malamovida, che trasforma il centro storico in un farwest.

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