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30/05/2022 07:08:00

"Armonie di colori", una mostra a pochi passi dalla cattedrale di Palermo

 Sabato 28 maggio è stata inaugurata una mostra presso la chiesa di" Santa Cristina la Vetere" che si trova esattamente nel "Cortile dei Pellegrini" al numero civico 6, alle spalle della cattedrale di Palermo. La mostra è stata realizzata dai soci dell’associazione artistico – culturale "Giuseppe Sciuti" di Zafferana Etnea di Catania che ha come presidente Corrado Iozia , uno degli artisti partecipanti. La mostra sarà visibile fino al 5 giugno. Presenti all’inaugurazione l’arch. Antonella Italia dell’associazione I.T.I. Mediterraneo, Annamaria Esposito, critico d’arte presentatrice della mostra e l’artista Sebastiano Caracozzo che si è occupato dell’allestimento della mostra.

"L’associazione della collettiva d’arte opera da più di trenta anni e prende il nome da un grande artista, Giuseppe Sciuti, al quale i membri, un gruppo di artisti, si sono ispirati . All’inizio il nome dell’associazione era" Arte – vita" con sede a Giarre, poi trasferita a Zafferana Etnea" – ci spiega l’artista Benedetto Strano, vicepresidente dell’associazione e organizzatore della mostra con la collaborazione degli altri soci.

Gli artisti espositori sono Corrado Iozia, Benedetto Strano, Enzo Chiavetta, Maria Motta, Concetto Orofino , Graziella Bonaccorsi , Graziella Torrisi sono i nomi degli artisti che espongono le loro opere .

Entrando all’interno della chiesa abbiamo subito l’impressione di trovarci di fronte a un luogo semplice, umile, come la pietra di tufo con cui è stata realizzata. Si percepisce subito la forma della struttura: quella di un grande cubo, con una pianta a croce greca che fa di questa piccolo luogo un gioiello architettonico e anche una struttura molto accogliente.

La chiesa di "Santa Cristina la Vetere" è stata già luogo di altre mostre, proprio perché rappresenta un luogo magico e suggestivo. E’ infatti una delle chiese più antiche della città ed è dedicata a Santa Cristina, patrona di Palermo prima del culto di Santa Rosalia. La piccola chiesa normanna fu fondata nel 1174, nel luogo in cui una nave risalendo il fiume "Papireto", una decina di anni prima, vi aveva trasportato le reliquie della Santa.

"La collettiva d’arte, realizzata all’interno della chiesa, ha un nome che fa riferimento ai colori che esprimono i vari stati d’animo, alle "emozioni colorate" degli artisti, esattamente come fa il poeta che esprime i propri sentimenti con la poesia . "Armonie di colori", infatti, è un tripudio di luce e colori espressi dagli artisti, ognuno seguendo le proprie emozioni e il proprio stile" - continua a spiegarci Benedetto Strano.

"Il tema della collettiva è libero anche se qualcosa di attinente al luogo c’è in alcuni dipinti che richiamano il sacro. Io, personalmente, prediligo la natura e il mare" prosegue Strano.

"Come associazione ci muoviamo non solo a Zafferana Etnea, ma anche nei comuni limitrofi come Acireale e Giarre, coinvolgendo molto spesso i ragazzi delle scolaresche con dei premi e la realizzazione di alcuni corsi, cercando di trasmettere loro la bellezza che proviene dall’arte . Questi anni duri della pandemia non sono riusciti a fermarci. Abbiamo realizzato in passato a Palermo anche altre mostre, e continueremo a farlo. Dove c’è cultura interagiamo, soprattutto a fianco dei più giovani. Nelle scuole i presidi ci supportano sempre, apprezzando il nostro lavoro e il nostro obiettivo: infondere bellezza attraverso le nostre opere artistiche e farla apprezzare e conoscere da tutti" - conclude Strano.

 

Dorotea Rizzo