Nel giorno in cui i medici marsalesi lanciano l’allarme sulla sanità negata, l’Asp di Trapani (con l’eco del sindaco Grillo) annuncia il ritorno alla normalità per l’ospedale Paolo Borsellino.
Un annuncio, quello dell’Asp, che sembra copiato e incollato da quello di un anno fa, quando si prometteva l’imminente ritorno alla normalità per il Paolo Borsellino, da due anni Covid Hospital, da due anni depotenziato.
L’Asp ha annunciato il “ritorno alla normalità” del Paolo Borsellino proprio poche ore prima la conferenza dell’Associazione Medica Chirurgica Lilibetana, presieduta dall’ex sindaco Alberto Di Girolamo, in cui è stata lanciata una raccolta firme per chiedere il ripristino dei servizi pre-Covid e l’incremento dei posti letto.
“Il problema dei posti letto non è solo a Marsala, ma in tutta la provincia. Da due anni siamo senza ospedale, con molti reparti sacrificati. E’ una situazione drammatica. Alla carenza dei posti letto si aggiunge quella del personale. Sono scappati i medici. Abbiamo diritto ad avere una sanità decente”, dice Di Girolamo.
Alla conferenza c’era anche il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani, Vito Barraco: “In questi 10 anni non si è fatto nulla sull’edilizia sanitaria. A Trapani la struttura è obsoleta, ad esempio. Ma oltre alle strutture e ai posti letto, l’altra emergenza è quella delle risorse umane. Se non abbiamo personale idoneo è chiaro che non possiamo gestire tanti posti letto. Il problema è anche a monte, perchè ci sono meno medici specialisti. Non è stata fatta una corretta programmazione del fabbisogno degli specialisti e mancano alcune aree specialistiche strategiche”.
Un punto su tutti è quello dei pazienti emigranti: “Bisogna capire quali patologie necessitano la partenza dei pazienti per porvi un rimedio. Dobbiamo riprendere l'attività normale dell'ospedale di Marsala, non possiamo lasciare un'utenza del genere senza adeguati servizi”. Barraco dà alcuni numeri: “nelle aree di emergenza mancano oltre 40 medici in provincia di Trapani. Sono stati fatti concorsi a raffica, ma manca appeal, ad esempio un concorso per 20 anestesisti ha visto solo 5 partecipanti”.
Tutto ciò, dicevamo, mentre l’Asp ha annunciato il ritorno alla normalità dell’ospedale “Paolo Borsellino”. Annuncio simile a quello di un anno fa.
“Dal 18 maggio 2022 è stato riattivato il reparto di Cardiologia-UTIC, nelle scorse settimane sono state riallestite due sale operatorie per l’attività ordinaria e contiamo di riprendere l’attività chirurgica non covid entro la prima settimana di giugno" fa sapere l'Asp. L'Asp ricorda che in questi mesi che l'ospedale di Marsala "ha continuato - anche durante le fasi più acute della pandemia - ad erogare molteplici servizi e prestazioni di ricovero non covid: sono rimasti operativi il Punto nascita, la Ginecologia, la Pediatria, il Pronto soccorso, la Nefrologia con dialisi, per una fase anche la Cardiologia; inoltre sono state potenziate le apparecchiature diagnostiche, di laboratorio e radiologiche, tra tutte si segnala l’acquisizione di una seconda apparecchiatura TAC, 128 slices, unica in tutta l’azienda".
A fare eco alle dichiarazioni dell’Asp il sindaco Massimo Grillo, che ha sempre reagito timidamente alle lungaggini dell’azienda sanitaria provinciale e alle questioni sanitarie.
Questa la sua dichiarazione.
“Un ritorno più volte sollecitato da me, dalla mia Amministrazione e dal Consiglio Comunale, che ha già visto la riattivazione del reparto di Cardiologia e di due sale operatorie per l’attività ordinaria”.
“Finalmente oggi la notizia che aspettavamo: l’Asp, con una nota al Comune di Marsala e un comunicato stampa, ci comunica che, facendo seguito agli incontri intercorsi nei mesi scorsi e alle sollecitazioni della nostra Amministrazione, l’azienda ospedaliera sta attuando il graduale ritorno alla normalità dell’ospedale di Marsala Paolo Borsellino, ristabilendo i servizi alla situazione pre-covid.
Un ritorno alla normalità più volte sollecitato da me, dalla mia Amministrazione e dal Consiglio Comunale nella figura del Presidente Enzo Sturiano, che ha già visto la riattivazione del reparto di Cardiologia e di due sale operatorie per l’attività ordinaria. Ci auguriamo che il ritorno alla normalità possa compiersi il prima possibile, senza battute d’arresto causate da una recrudescenza del virus.
Nei prossimi giorni richiederò la convocazione della Conferenza dei Sindaci alla presenza del commissario dell’Asp per verificare attentamente il pieno rispetto dell’atto aziendale che tiene conto della classificazione dell’ospedale Paolo Borsellino quale Dea di primo livello.
Da adesso in poi, inoltre, tutti i presidi ospedalieri della provincia dovranno essere abilitati al ricovero di pazienti covid non gravi.
Ringrazio le forze politiche e il Consiglio Comunale per il supporto al lavoro di concertazione, spesso silenzioso, che abbiamo portato avanti in questi mesi con i vertici dell’Asp, dimostrando la maturità di una classe dirigente capace di non dividersi e non abbandonarsi alle tifoserie e alle strumentalizzazioni sterili su un tema delicato e complicato come la salute pubblica e la sanità.
Colgo l’occasione per ringraziare per l’impegno e il lavoro profuso il Commissario straordinario Zappalà, le direzioni mediche e tutti il personale medico e ospedaliero”.
In tutto ciò sono in netto ritardo i lavori del primo stralcio del Padiglione covid.