La liturgia. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto dallo stato ai cittadini più facoltosi, che dovevano provvedere a finanziare iniziative di carattere vario.
L’ordinamento tradizionalmente fissato per le manifestazioni del culto pubblico sia essa: cristiana -cattolica o protestante -, giudaica, buddista, musulmana ed altre.
Per i fedeli del vescovo di Roma fondamentale quella del Concilio Vaticano II, che introdusse varie innovazioni. In un altra accezione:rituale, cerimonia, messinscena, delle vacanze, della politica. Senza essere blasfemo esiste finanche quella calcistica e dell'antimafia.
Nello sport più seguito dal mondo ha la sua quando: s'inizia il ritiro estivo, nel calcio mercato, compilazione dei calendari, conferenze pre e post partita,consegna dei trofei, e lo è diventata anche l'esposizione su autobus scoperto del premio, con folla delirante per gli europei vinti nonostante il Covid-19. Quest'anno ricorre il trentennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio è doveroso rammentare che il 9 maggio del 1978 fu assassinato Peppino Impastato,il mandante "Tano seduto" come sarcasticamente Peppino chiamava Gaetano Badalamenti.
La lotta a Cosa Nostra, Camorra, Ndrangheta, Sacra Corona Unita ha visto il proliferare di molte associazioni. A Marsala esisteva una organizzazione che aveva il nome di Paolo Borsellino, il figlio Manfredi la diffidó ad utilizzarlo. L'auspicio è che il contrasto non diventi un vuoto e stucchevole cerimoniale.
In politica indubbiamente lo è il giuramento del governo nel salone delle feste al quirinale dinnanzi al presidente della Repubblica. Precedentemente le consultazioni per la sua formazione, l'insediamento del nuovo parlamento. Persino il consiglio comunale di Lilibeo-non è il solo - s'insedia con le celebrazioni. La liturgia condivisibile o meno ha un ruolo di primo piano nella società in cui si vive, l'essenziale è ricordarsi il motivo nobile per cui si partecipi ed i greci ci hanno tramandato molto in tal senso. Si è orientata al bene ma anche il male ha la sua Liturgia.
Vittorio Alfieri