La collaborazione tra la Regione Siciliana e UPMC, gruppo sanitario accademico legato alla University of Pittsburgh, prosegue nel segno dell’innovazione clinica e dell’offerta di cure e assistenza all’avanguardia. Il gruppo statunitense, che a Palermo ha avviato e gestisce l’IRCCS ISMETT – centro d’eccellenza internazionale per i trapianti e cure ad alta specializzazione – attraverso una partnership pubblico-privata con la Regione, porta per la prima volta in Sicilia il programma di oncologia medica integrata dell’UPMC Hillman Cancer Center di Pittsburgh.
Inaugurato oggi alla presenza dell’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza, e dei vertici di UPMC International, il nuovo reparto HCC integra i servizi chirurgici già offerti da ISMETT mettendo a disposizione dei pazienti dell’ospedale un team oncologico multidisciplinare - oncologi, infermieri, farmacisti ed esperti nel campo della psicologia, della riabilitazione e della nutrizione - che lavora in sinergia per sviluppare piani di cura personalizzati.
«Quando con il presidente Musumeci abbiamo visitato l’Hillman Cancer Center di UPMC a Pittsburgh, avevamo lanciato l’idea di recuperare il modello organizzativo per le terapie oncologiche che avevamo visto, e che guarda al paziente non solo come malato da curare, ma come persona che deve ricevere la migliore assistenza possibile. Sono, quindi, particolarmente contento di essere qui oggi per l’inaugurazione del nuovo reparto di medicina oncologica dell’ISMETT, e voglio ringraziare UPMC per avere accettato questa nuova sfida. Questa iniziativa rafforza, inoltre, la collaborazione con l’ospedale Civico di Palermo, che attraverso la sua Unità farmaci antiblastici (UFA) produrrà il farmaco utilizzato nelle terapie», commenta Ruggero Razza, Assessore alla Salute della Regione Siciliana.
Con oltre 30 anni di esperienza e una media di 150mila pazienti assistiti ogni anno, l’UPMC Hillman Cancer Center è una delle più grandi reti oncologiche integrate al mondo, ed è ai primi posti nel mondo per l’attività di ricerca e per lo sviluppo di programmi oncologici. Il network trasferisce i suoi standard di cura a oltre 70 centri in tutto il mondo, e ha già una presenza consolidata in Italia, con i due centri di radioterapia ad alta specializzazione a Roma e in provincia di Avellino.
«Questa nuova iniziativa conferma l’impegno di UPMC a portare cure all’avanguardia ai pazienti in Italia», commenta Joel Nelson, Chief Medical Officer UPMC International. «Il cancro è oggi la principale causa di morte a livello mondiale, con 10 milioni di decessi nel 2020; anche in Italia, si stima che circa metà della popolazione maschile e 1/3 di quella femminile si ammalerà di cancro nell’arco della vita. Diagnosi precoce e trattamenti efficaci possono salvare molte vite. Entrare a fare parte della nostra rete di Cancer Center significa avere accesso alle ultime tecnologie e a trattamenti innovativi, in un continuo confronto con specialisti e ricercatori internazionali. Lo scambio di conoscenze e di pratiche, come l’aggiornamento continuo, sono una parte fondamentale del modello di cura e assistenza di UPMC».
Scheda su UPMC (University of Pittsburgh Medical Center)
Con un fatturato di 24 miliardi di dollari e più di 90mila dipendenti a livello internazionale, UPMC è uno dei principali sistemi sanitari accademici e assicurativi degli Stati Uniti, con sede a Pittsburgh (Pennsylvania). Fortemente impegnato nella ricerca medico-scientifica, anche in collaborazione con la University of Pittsburgh School of the Health Sciences, il Gruppo è leader nello sviluppo di servizi e programmi clinici e di gestione sanitaria, incentrati sul paziente, efficaci e sostenibili. Attraverso UPMC International è presente in Cina, Irlanda e Italia.
UPMC è attivo in Italia dal 1997, anno in cui attraverso un partenariato pubblico-privato con la Regione Siciliana avvia l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT), a Palermo, oggi uno dei tre IRCCS siciliani riconosciuti. Nel solco della partnership, UPMC sta realizzando in Sicilia un polo per la salute e la ricerca, che comprende un nuovo ospedale da 250 posti letto; e il centro di ricerca biomedica della Fondazione Ri.MED, iniziativa in partnership con la Presidenza del Consiglio, il CNR e l’Università di Pittsburgh. UPMC ha due centri di radioterapia avanzata, a Roma e in Campania, entrambi parte dell’UPMC Hillman Cancer Center, uno dei primi network di oncologia integrata e ricerca al mondo, che solo negli Stati Uniti assiste oltre 150mila pazienti all’anno. Dal 2018, UPMC controlla l’ospedale privato Salvator Mundi International Hospital, a Roma; in Toscana, è attivo l’UPMC Institute for Health Chianciano Terme, centro di medicina preventiva e riabilitativa.
Servizio 118, Regione completa digitalizzazione. Razza: «Traguardo atteso, snelliamo tempi e procedure»
Sprint finale per il completamento del piano di digitalizzazione del Servizio di urgenza emergenza sanitaria 118 in Sicilia, con una velocizzazione dei tempi di intervento e soccorso sul territorio e con notevole snellimento delle procedure di gestione del paziente. Circa l'85% delle équipe multiprofessionali in servizio sulle 251 ambulanze e sui sei elicotteri del 118 sono già state dotate dei tablet che consentono la geo-localizzazione dei mezzi, la dematerializzazione della documentazione di bordo e sanitaria, la visualizzazione dei posti e dell'affollamento delle aree di emergenza negli ospedali, il sistema di interscambio di dati in tempo reale fra tutti gli attori del sistema di emergenza.
Contemporaneamente è in corso l'attività di formazione e aggiornamento delle competenze dei circa 5 mila sanitari e autisti-soccorritori che ruotano sulle ambulanze, per preparare tutto il personale all'uso dei nuovi strumenti. Entro settembre sarà completata la distribuzione dei dispositivi tecnologici ed entro fine anno la rete territoriale del progetto regionale “118Volte digitale”, con un investimento di 1,2 milioni di euro, sarà pienamente operativa.
«Il governo Musumeci – dichiara l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – sta portando a compimento un progetto complesso e ambizioso, che ha richiesto una lunga gestazione, ma che consentirà al Servizio di urgenza emergenza sanitaria di modernizzarsi e gestire con maggiore rapidità le chiamate di soccorso. La digitalizzazione del 118 rappresenta un atteso traguardo per tutto il sistema sanitario regionale, che permette di operare secondo standard professionali e organizzativi elevati, riducendo al massimo i tempi di attesa di chi necessita dell'intervento dell'ambulanza e favorendo un migliore coordinamento nella presa in carico e nella cura del paziente».
Il progetto prevede la fornitura di 300 tablet, con relativo software Sisto (Sistema informativo sanitario territoriale operativo) della Xenia Gestione documentale srl e contratto di manutenzione, per tutte le équipe in servizio sui mezzi del 118, collegati alle quattro centrali operative della Regione Siciliana (Palermo, Caltanissetta, Catania e Messina), una piattaforma di gestione delle risorse umane, che permette anche la firma del personale, e, a regime, un'altra piattaforma per la raccolta della disponibilità dei posti letto nelle strutture ospedaliere.