La gru è stata smontata. Segno che, forse, la fine dei lavori del Padiglione Covid all’ospedale Paolo Borsellino è più vicina?
In effetti una data c’è, più o meno, almeno per il primo stralcio, stando a quanto ha detto Tuccio D’Urso, l’ingegnere a capo della struttura commissariale in Sicilia per l’emergenza Covid.
“Entro 90 giorni completiamo il primo stralcio, il piano terra con il nuovo pronto soccorso”, ha detto alcune settimane fa a Striscia la Notizia Tuccio D’Urso.
Quindi, visto che il servizio è andato in onda il 27 di aprile, ad occhio e croce la fine dei lavori, per il primo stralcio appunto, è prevista per fine luglio. D’Urso non ha dubbi. “In 90 giorni completiamo la prima elevazione del pronto soccorso che sarà operativo, lo consegniamo all’Asp arredato e corredato. I lavori sono in pienissima attività”.
A fine luglio, se tutto va bene, quando invece i lavori, stando al contratto d’appalto, dovevano essere completati a Marzo. E stando a quanto detto all'inaugurazione farsa del dicembre 2020 doveva essere tutto pronto a maggio 2021, ma non c’era ancora neanche il progetto esecutivo. D’Urso fa intendere, quindi, che entro agosto il primo stralcio del Padiglione sarà pronto e arredato. Saranno quindi operativi i 16 posti letto, di cui 6 di terapia intensiva e il nuovo pronto soccorso? Difficile. Probabile invece che, se ce la fanno, qualcosa sarà inaugurata sotto le elezioni regionali, in autunno.
Il commissario spiega che “non stiamo facendo capanne. La legge ci impone di fare opere definitive per dotare tutti gli ospedali siciliani di posti di terapia intensiva adeguati”.
E poi l’annuncio: il padiglione Covid di Marsala si fa tutto. “La Regione ha finanziato il completamento dell’opera per circa 100 milioni di euro. C’è già il progetto esecutivo ed è pronto per andare in gara”. I tempi? “Per il secondo e terzo piano sono di almeno un anno da quando saranno consegnati i lavori”.
100 milioni di euro, quindi, una bella cifra. E c’è da dire che di soldi in quest’opera se ne stanno già spendendo parecchi. Ma i conti non tornano.
Inizialmente l’opera doveva costare molto meno, stando almeno all’ordine di attivazione firmato nel novembre 2020. Nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera, e con le procedure di urgenza, viene stabilito che all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala devono essere creati 10 posti letto di terapia intensiva e 6 di terapia sub-intensiva. Il costo previsto per l’opera è di 1.477.800 euro, come si legge nel documento in basso firmato da Tuccio D’Urso, il soggetto attuatore per conto del presidente della Regione Nello Musumeci.
Viene esaminato il progetto redatto dallo studio Plichi per conto del Consorzio Stabile Agorà, che si è aggiudicato l’appalto. Si parla di padiglione per le malattie infettive da 3 piani. Per costruirlo tutto servirebbero 19 milioni di euro. Ma già in questa fase la regione mette nero su bianco che non ci sono somme a disposizione, e che quindi si deve procedere solo al primo stralcio, solo un piano. Senza calcolare il ribasso, per 16 posti letto, costerebbe 7,7 milioni di euro (non un milione e mezzo: ancora, perchè?). Fiene firmato un contratto, poi, per 5,8 milioni di euro.
Adesso D’Urso dice che la Regione ha trovato i soldi: 100 milioni di euro. Come mai non più 19 milioni? Un altro mistero.