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10/05/2022 09:31:00

Imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli: fondo perduto per investimenti innovativi

Fino a 20.000 euro di contributo a fondo perduto per gli investimenti innovativi delle imprese che trasformano e/o commercializzano prodotti agricoli per la copertura fino al 40 per cento delle spese di acquisto di beni strumentali materiali o immateriali nuovi, strumentali allo svolgimento dell’attività.

Beneficiari
La misura spetta alle micro, piccole e medie imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli che:
- sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- non risultano come imprese in difficoltà;
- non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato gli aiuti individuati quali illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea.

Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del 30 percento delle spese ammissibili ovvero del 40 percento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali, compresi negli allegati A o B della legge n. 232/2016.

Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di:
- beni materiali strumentali, compresi quelli presenti nell’allegato A della legge n. 232/2016;
- beni immateriali strumentali inclusi nell’allegato B della legge n. 232/2016.
Per avere diritto ai contributi a fondo perduto, entro il limite di 20.000 euro, le spese devono:
- essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- essere relative a beni strumentali allo svolgimento dell’attività d'impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l’unità locale e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che introducono una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa;
- essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all’impresa beneficiaria e con modalità tracciabili.
L’investimento relativo all’acquisizione dei beni deve:
- essere inerente alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli;
- essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;
- essere ultimato entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;
- essere mantenuto, per almeno 3 anni dalla data di erogazione del saldo del contributo.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
- relative a beni usati;
- sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
- ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di IVA.
L’IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente ed effettivamente sostenuta dall’impresa beneficiaria e dalla stessa non recuperabile.
Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo di cui al presente decreto non possono, in ogni caso, essere di importo inferiore a euro 5.000,00.

Come funziona
La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 23 maggio 2022 ed entro il 23 giugno 2022.

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