Carenza di personale all'Ufficio immigrazione della questura di Trapani. A lanciare l'allarme è il sindacato di polizia, Italia Celere. “Negli ultimi 5 anni – dice il segretario provinciale Alberto Lieggio - l’Ufficio Immigrazione di Trapani ha registrato una costante crescita del carico di lavoro a fronte di un inversa riduzione di personale riguardante tutte le 4 Sezioni in cui è organizzato l’Ufficio, ubicate oltretutto in due diverse sedi”.
“Ciò comporta – prosegue - che il ridotto personale in forza all’Ufficio, 22 operatori, tra ufficiali e Agenti di Pg ed impiegati civili, venga frazionato per svolgere esclusivamente l’attività di competenza del proprio settore, che richiede una conoscenza specifica della materia. Appare altresì opportuno evidenziare che 2 operatori, un vice ispettore ed un assistente capo coordinatore, sono distaccati per lungo periodo presso Agenzie europee (FRONTEX ed EUROPOL) facendo scendere il numero degli operatori effettivamente disponibili a 20. A ciò si aggiunga il fatto che 3 operatori sono abilitati ai servizi di scorta per il rimpatrio di cittadini stranieri irregolari e, pertanto, vengono spesso impiegati dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere – Servizio Immigrazione per tale finalità, venendo così a mancare anch’essi, per diversi giorni all’anno, alla forza effettiva dell’Ufficio”. Una nota polemica: “ I vertici della Questura di Trapani, continuano a mascherare una condizione ormai stabile e consolidata con la tipica scusa che dipinge l’attuale quadro come una circostanza temporanea, giustificando così una mole di lavoro sempre crescente che grava sui lavoratori, il che si traduce inevitabilmente in un arretrato ormai ingestibile”. La carenza di personale fa si che per la trattazione di un permesso di soggiorno il tempo è di sei mesi circa, ossia il doppio di quanto previsto dalla legge. Mentre per il rinnovo del permesso di soggiorno i tempi di attesa sono di oltre un anno. Allo stato attuale sono 1.700 i permessi si soggiorno in trattazione. Per non parlare poi dell'emergenza sbarchi.
“Durante la bella stagione, che in Sicilia va da marzo/aprile fino ad ottobre/novembre, - sottoliena il segretario di Italia celere - l’Ufficio deve far fronte alle continue urgenze legate ai numerosi sbarchi di cittadini tunisini che giungono illegalmente in provincia e, principalmente, sull’isola di Pantelleria (negli ultimi 4/5 anni gli sbarchi sull’isola si sono decuplicati, nel 2017 sono sbarcate 251 persone, nel 2021 sono sbarcate 2213 persone) basti pensare che tra il 24 ed il 27 aprile sull’isola, sono sbarcati 237 clandestini ed inoltre, in data 16 aprile erano già sbarcati a Trapani i 201 clandestini trasportati in Italia dalla Sea Watch 3, mentre in data 26 aprile sono sbarcati a Trapani 20 clandestini rintracciati in mare dalla G.d.F. nelle acque antistanti Mazara del Vallo” Da qui, pertanto, l'appello a potenziare il personale.