Marsala, denunce e Daspo non fermano i parcheggiatori abusivi 

E’ una storia che si ripete a Marsala, quella dei posteggiatori abusivi che rimangono nella loro "area di intervento", dove continuano a chiedere l’obolo a cittadini e turisti che parcheggiano l’auto, nonostante abbiano a loro carico denunce da parte delle forze dell’ordine e l’emissione nei loro confronti di Daspo.

E’ accaduto in passato per lo storico parcheggiatore del “Salato”, che emetteva addirittura delle fatture false come se fosse un lavoratore autorizzato e che poi venne arrestato, una decina d'anni fa, dal comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi. Purtroppo in città c’è da tantissimi anni, ormai, questa piaga dei parcheggiatori abusivi, dal Salato a Porticella, da Piazza della Vittoria a via Giulio Anca Omodei.

E proprio nei giorni scorsi due soggetti sono stati denunciati ripetutamente alla Procura della Repubblica da parte della Polizia Municipale di Marsala, per la commissione di 11 reati consistenti, nel reiterato esercizio dell'attività di posteggiatore abusivo, nonché nella violazione del Daspo inflitto dall'autorità di pubblica sicurezza, con il quale era stato loro vietato lo stazionamento nelle aree di Piazza della Vittoria e di Piazza Marconi.

Nonostante le denunce della Polizia Municipale e il Daspo, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi su Tp24, i parcheggiatori rimangono lì e in particolare, ci arrivano diverse segnalazioni sull’abusivo di Porta Nuova, un giovane che in modo molesto e volgare continua a chiedere i soldi per “controllare” le auto nel parcheggio che si trova nei pressi del Teatro Impero.

Così ci ha raccontato un cittadino, un episodio avvenuto lo scorso sabato, 30 aprile, alle venti, quando si è trovato di fronte ben due posteggiatori abusivi: "In modo arrogante mi hanno chiesto soldi appena ho lasciato l'auto. Non avendo spicci ho riferito che glieli avrei dati al ritorno allontanandomi dall'auto insieme ad amici. E la frase che ha accompagnato i nostri passi è stata: “se la trovi “.

Anche se con tante denunce da parte dei Vigili Urbani, purtroppo, non accade nulla nell'immediato, o meglio, il parcheggiatore è libero di continuare a chiedere soldi, e nel caso dell'abusivo di Porta Nuova, ad insultare chi parcheggia nella "sua zona di interesse".

I tempi della giustizia hanno il loro iter da seguire, che prevede un possibile rinvio a giudizio e a quel punto un processo e l’eventuale condanna. Nel frattempo l’unica cosa che può fare, chiunque si trovi a ricevere le richieste e le molestie dei posteggiatori abusivi, è di denunciare il tentativo di estorsione alle forze dell'ordine e, ovviamente, di non pagare.