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04/05/2022 06:00:00

Entro l’estate stop ai Covid Hospital. Così potrebbe cambiare la sanità siciliana
 

I Covid Hospital, che hanno segnato la sanità siciliana negli ultimi due anni, verso il passo d’addio.

Con la fine dello stato d’emergenza, regole sempre meno stringenti, è l’ora di tornare, pian piano, alla normalità anche negli ospedali. Già altre regioni hanno messo a punto il piano per riconvertire i Covid Hospital. In Sicilia entro l'estate si dovrebbe arrivare allo stop ai Covid hospital con reparti dedicati solo ai pazienti Covid.

Ora i pazienti positivi saranno ricoverati in tutte le strutture con posti letto di isolamento nelle singole divisioni o in aree Covid-19 con equipe multidisciplinari dedicate. E’ quanto prevede il piano che si sta mettendo nero su bianco all’assessorato regionale alla Salute. Nei prossimi giorni i commissari provinciali Covid19 presenteranno una proposta all’assessore Ruggero Razza sulla transizione.
In effetti, come sottolineano molti medici, è l’ora di in cambio di passo. Anche perchè nei reparti Covid ci sono molti pazienti positivi ma asintomatici che però hanno altre patologie e difficilmente possono essere seguiti dagli specialisti.


Tra le ipotesi c’è qulla di prevedere percorsi separati per i pazienti positivi a seconda delle loro esigenze assistenziali e non della loro positività al virus. Per chi ha sintomi di natura respiratoria e polmonare, ed è positivo al Covid, verranno individuati dei reparti ad hoc. Per gli asintomatici, con altre patologie, e positivi, il modello è quello già studiato in altre regioni. Cioè che in ogni ospedale si allestiscano aree Covid, ovviamente separate, dagli altri reparti dove i positivi con patologie non correlate al virus potranno essere seguiti da specialistici di varie discipline (cardiologi, ortopedici, chirurghi, oncologi…).
Il problema, infatti, in questi due anni è stato curare le altre patologie, non collegate al Covid.
Staremo a vedere anche cosa succederà all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, da due anni dedicato al Covid, con pochi reparti rimasti, e un’assistenza sanitaria smistata in buona parte in altri ospedali. E con il cantiere del Padiglione Covid ancora in alto mare.

“Mascherine al chiuso per i lavoratori”
"Chiederemo al Governo l'uso della mascherina per i lavoratori almeno fino al 15 giugno, in particolare per tutti quelli a contatto con il pubblico, come i supermercati e negozi con grande affluenza di persone".
Così Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio.
"I protocolli - aggiunge -dovranno essere semplificati ma non aboliti, vanno dismessi gradualmente. Riscontriamo ancora molti casi di positività tra i nostri collaboratori. Una volta cadute le prescrizioni sui dpi, oltre alla dismissione dei protocolli aziendali andranno aboliti anche i comitati aziendali istituiti per la pandemia".

 

 

 


Il Covid in provincia di Trapani
Sono 5540 i positivi al Covid19 accertati in provincia di Trapani. Ieri erano 5406. Nell'ultimo bollettino diffuso dall'Asp di registrano 640 nuovi casi, al netto dei 505 negativizzati e di un nuovo decesso.
Da inizio pandemia sono 93.917 i guariti e i 647 morti. Sul fronte ospedaliero, non c'è nessuno ricoverato in terapia intensiva, 14 sono in semi intensiva, 51 in degenza ordinaria, 11 in Covid Hotel Rsa.
Questa la situazione per ciascun comune, tra parentesi il dato del giorno precedente: 1.065 a Marsala (1.043), 970 a Trapani (976), 607 ad Alcamo (558), 448 a Mazara del Vallo (411), 383 ad Erice (390), 269 a Castelvetrano (254), 220 a Castellammare del Golfo (209), 214 a Valderice (224), 189 a Paceco (185), 158 a Partanna (151), 152 a Salemi (136), 148 a Campobello di Mazara (142), 128 a Custonaci (128), 101 a Favignana (105), 97 a Pantelleria (114), 94 a Calatafimi Segesta (92), 72 a Petrosino (67), 56 a San Vito Lo Capo (59), 44 a Vita (46), 43 a Buseto Palizzolo (38), 32 a Gibellina (30), 28 a Santa Ninfa (26), 11 a Salaparuta (11), 11 a Misiliscemi (11), 0 a Poggioreale (0).

La situazione in Sicilia
Schizzano in alto i contagi di Covid 19, in Sicilia.
Nell'Isola i numeri, aggiornati al 3 maggio, si attestano a 4615 casi, con 21 morti.
Crollano i ricoveri, di ben 30 unità (850 ieri, 820 oggi), con 45 persone in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri).
I tamponi effettuati sono stati 26.786 tamponi effettuati, su un totale di 12.645.056 da inizio emergenza. Il numero degli attualmente positivi in Sicilia è di 116.764 (+421), mentre le persone ricoverate con sintomi sono 775, di cui 45 in Terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 115.944 pazienti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono 994.614 (+4518).
Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Palermo 854, Catania 1040, Messina 718, Siracusa 544, Ragusa 348, Trapani 399, Agrigento 523, Caltanissetta 292 e Enna 242. La Regione Sicilia comunica che 345 dei casi confermati comunicati in data odierna, sono relativi a giorni precedenti al 2 giugno (di cui 157 dell’1 aprile, 92 del 30 aprile, 81 del 29 aprili. I decessi riportati oggi sono avvenuti cinque il 2 maggio, sei l’1 maggio, quattro il 30 aprile, due il 29 aprile, uno il 24 aprile, due il 18 aprile, uno il 4 febbraio.

 

Il virus in Italia
Sono 62.071 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Lunedì 2 maggio 2022 erano stati 18.896.
Le vittime sono invece 153, 29 in più rispetto a lunedì.
Sono 411.047 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Lunedì erano stati 122.444. Il tasso di positività è al 15,1%, stabile rispetto a lunedì (quando era al 15,4%). Sono 366 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, due in meno rispetto a lunedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 45. I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.695, ovvero 279 in meno rispetto a lunedì.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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