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29/04/2022 06:00:00

La guerra nel centrodestra siciliano adesso si gioca sulla Finanziaria 

 Seduta complicata all’ARS, da approvare c’è la Finanziaria, che questa volta non è passata dalla relativa commissione di Bilancio.

Di manovra irricevibile ha parlato il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Miccichè: "Li abbiamo distribuiti comunque per dare modo ai deputati di leggerli”, non ci saranno emendamenti da presentare, il tempo non lo consente, la manovra va approvata entro il 30 di aprile.

Sul piede di guerra l’opposizione, il Pd ha parlato di “golpe”, il M5S con il capogruppo Luigi Sunseri è molto critico: “E’ la prima volta nella storia di questo Parlamento che la commissione bilancio non esamina la manovra”.

Nello Di Pasquale, deputato dem, non ha mezze misure: “Se fossimo andati a casa sarebbe stata la cosa migliore".

Protestano anche le associazioni ambientaliste, per i tagli alle riserve. Ne parliamo qui.

Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera, candidato alla presidenza della Regione, e il deputato Danilo Lo Giudice parlano di “palese violazione della legge” e di fatti gravissimi: “Il delicato e complesso documentofinanziario è infatti approdato in aula privo del parere del Collegio dei Revisori dei conti. Un fatto gravissimo. Neanche in un consiglio comunale si avvia la discussione sulbilancio senza il parere dei revisori. Il presidente dell’assembleaGianfranco Miccichè ha il dovere di far rispettare il regolamento altrimenti si dimetta”.

De Luca e Lo Giudice lanciano l’appello alle opposizioni per non approvare la manovra, anzi di disertare l’aula: “Se esiste ancora una opposizione ne dia dimostrazione non partecipando ai lavori. Non basta un voto contrario. Serve una presa di posizione netta e decisa. A questo punto solo la mancanza del numero legale potrebbe evitare l’approvazione di un atto illegittimo. Non vogliamo credere che il principale interesse oggi, da parte di chi è stato eletto dal popolo per garantire il buon governo della Sicilia, sia solo quello di non perdere sei mesi d’indennità”.

Occhi puntati anche sull’annuncio di Musumeci per l’avvio di almeno due inceneritori in Sicilia, Luigi Sunseri, del M5S, parla di una gestione negativa: “Gli ultimi rantoli del comatoso governo Musumeci sono forse i peggiori. Basta, anziché minacciare le dimissioni ogni volta che gli manca il terreno sotto ai piedi, le presenti una volta per tutte. Faccia la prima cosa giusta del suo mandato: subito dopo l'approvazione della Finanziaria, se ne vada”. Il quadro politico che emerge è desolante. Noi, concludono De Luca e Lo Giudice, rinnoviamo il nostro appello alle opposizioni affinché agiscano coraggiosamente e al Presidente dell’assemblea Miccichè chiediamo le immediate dimissioni.”



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