L’effetto Pasqua sui contagi da Covid19 in Sicilia. Nell’ultima settimana dati in crescita, come certifica il bollettino regionale.
Aumenta, infatti, il numero di nuovi positivi in Sicilia nella settimana dal 18 al 24 aprile. L’incidenza è pari a 33632 (+11.98%), con un valore cumulativo di 695.78/100.000 abitanti. Il tasso più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (987/100.000 abitanti) e Siracusa (790/100.000).
Le fasce d’età più a rischio sono quelle tra gli 11 e i 13 anni (817/100.000 abitanti) e tra i 6 e i 10 anni (821/100.000).
In provincia di Trapani l’incidenza dei nuovi casi è aumentata di circa il 10% rispetto ad una settimana fa. In particolare a Trapani l’incidenza è cresciuta del 30%, ad Alcamo del 5%, +9% a Castelvetrano, a Marsala è diminuita del 7%, invariata a Mazara.
Prosegue il trend di decrescita delle nuove ospedalizzazioni, che riguardano in circa tre quarti dei casi pazienti non vaccinati o con ciclo vaccinale incompleto.
Sul fronte della campagna di vaccinazione i segnali sono positivi: nella settimana 20-26 aprile si è registrato un incremento dell'8,91% delle prime dosi rispetto alla settimana precedente. Il 27,72% della fascia d’età 5-11 anni è vaccinato con almeno una dose, mentre il 23,78%, pari a 74.882 bambini, ha completato il ciclo primario. I ragazzi d'età superiore a 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,02%, mentre ha completato il ciclo primario l’88,73% del target regionale. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.708.265, pari al 75,82% degli aventi diritto, mentre sono 863.566 i cittadini che possono effettuare la somministrazione booster ma non l’hanno ancora fatta.
Dal 12 aprile, inoltre, è stata estesa la somministrazione della seconda dose booster (quarta dose) ai cittadini over 80, ospiti dei presidi residenziali per anziani e ai soggetti tra 60 e 80 anni affetti da condizioni di particolare fragilità come indicato dal ministero della Salute. Ha diritto alla quarta dose chi ha ricevuto la prima dose booster da oltre 120 giorni senza intercorsa infezione da Covid-19. Dall’1 marzo sono state effettuate 6.016 somministrazioni di quarta dose, delle quali 3.494 a over 80.
Gli ultimi dati giornalieri
Sono 6.550 i nuovi casi di Covid19, registrati a fronte di 34.358 tamponi processati in Sicilia.
Ieri i nuovi positivi erano 1803.
Il tasso di positività sale al 19% mentre ieri era al 14,4%.
La Sicilia è oggi al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 124.278 con un aumento di 2.314 casi. I guariti sono 4.704 mentre le vittime sono 25 portando il totale dei decessi a 10.529.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 911, diciotto in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 49, due in meno rispetto a ieri A livello provinciale si registrano a Palermo 1.791 casi, Catania 1324, Messina 813, Siracusa 783, Trapani 631, Ragusa 486, Caltanissetta 391, Agrigento 719, Enna 123.
Il virus in Italia
Sono 87.940 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 29.575.
Le vittime sono invece 186, in aumento rispetto alle 146 registrate ieri.
Sono 554.526 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 182.675. Il tasso di positività è al 15,8%, in calo rispetto al 16,2% di ieri. Sono 394 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 15 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.155, ovvero 173 in meno rispetto a ieri.
L'effetto Pasqua si fa sentire sugli ospedali: salgono lievemente i ricoveri Covid nei reparti ordinari ma continua il calo dei pazienti in terapia intensiva. Emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere Fiaso.
Nella settimana tra il 19 e il 26 aprile, il numero delle ospedalizzazioni è salito del 3,5% a differenza di una settimana fa quando c'era stata una discesa del 5,3%. Ad aumentare, in particolare, sono stati i ricoveri nei reparti ordinari, con un incremento del 4,8%. Sul fronte rianimazioni, invece, sempre nella stessa settimana, il numero dei pazienti è sceso del 20%.
Nei reparti ordinari, afferma la Fiaso, la quota di no vax è del 20%. Dei vaccinati, invece, la metà ha fatto il vaccino da oltre 4 mesi senza effettuare il previsto richiamo. Nell'80% dei casi di ricovero Covid si tratta di pazienti affetti da altre patologie.
Per quanto riguarda le terapie intensive la presenza di no vax si alza a quasi il 30% e tra i non vaccinati ricoverati nelle rianimazioni il 100% ha comorbidità: si tratta dunque di soggetti fragili che avrebbero dovuto vaccinarsi per primi e che risultano invece ancora sprovvisti della copertura immunitaria.