Bastava un pareggio alla D.O. Marsala per approdare ai play out del Campionato di Eccellenza Sicilia girone A ed invece è stata vittoria contro un ottimo Cus Palermo però fanalino di coda in classifica. Un gol, sul finire del match di Juan Mosovich risolve la tenzone e proietta i biancoazzurri di Fabrizio Daghìo al match, a gara unica, di Monreale che determinerà quale delle due squadre permarrà in questo Campionato. La partita è stata gradevole, corretta ed impostata in modo perfetto dai due tecnici, i biancorossi di Giancarlo Ferrara a tenere il bandolo della matassa conquistando il centrocampo e provando con diverse incursioni ad impensierire la porta difesa da Michele Furnari, il Marsala, dal canto suo, con una difesa ordinata e con trame di gioco lineari ed incisive in attacco, ribatte colpo su colpo alle iniziative avversarie. Un paio di legni, tra cui uno sul finire del match, negano al Cus la gioia del gol, ed invece sulla velocissima ripartenza, Angelo Rosella allarga verso sinistra a Gabriele Cusumano che vede l'inserimento di Juan Mosovich e lo serve sulla corsa, il giovane argentino, raggiunta l'area, piazza la palla alla sinistra di un incolpevole Mortillaro. Di certo, poteva essere un pareggio, invece è diventata la vittoria di una squadra di giovani calciatori, in pratica tutti juniores, che hanno affrontato con mille difficoltà gli ostacoli incontrati, ma è anche la vittoria di un tecnico esperto e preparato che parte dalla sua Carpi per provare l'esperienza di allenare una piazza importante come Marsala e si ritrova una situazione imbarazzante dal punto di vista societario. Daghìo, che ha allenato le giovanili del Bologna collaborando anche con Donadoni, resiste ed insegna il suo Calcio a questo gruppo di giovani che apprende il suo metodo acquisendo i primi punti in una scarna classifica. Dopo la sfortunata partita di Mazara, in cui anche il tecnico canarino Dino Marino ne elogiò il gioco, Daghìo viene esonerato. Verrà richiamato per provare a salvare la categoria ed appena la squadra riprenderà a giocare come lui vuole, finalmente sul terreno amico, infila le due vittorie consecutive che serviranno a raggiungere questo primo obiettivo. Anche i tifosi azzurri, in rotta di collisione con la società ed il proprietario, sicuramente apprezzeranno questi ragazzi ed il loro allenatore, non fosse altro perché hanno sudato la maglia e combattuto, anche venendo alle mani contro avversari che li denigravano in campo. Ovviamente non posso sapere in anticipo come finirà a Monreale, ma la voglia di raccontare in modo positivo la storia di questi ragazzi e del loro incredibile allenatore in questo terribile campionato potrò sempre farlo.
Oreste Giuseppe Ottoveggio