Si torna a parlare dei cani avvelenati a Partanna. Ben otto, trovati venerdì, alla vigilia di Pasqua. Alcuni cani di quartiere che non avevano mai dato fastidio a nessuno sono stati barbaramente avvelenati. Otto cani di cui un cucciolo.
C'è chi parla addirittura di un'associazione criminale che va in giro ad uccidere i cani, ma è un'ipotesi poco credibile. Nel frattempo le indagini vanno avanti, con i Carabinieri che stanno facendo dei controlli sul tipo di veleno utilizzato e la Procura di Sciacca che ha aperto un fascicolo.
Sulla triste vicenda dei cani avvelenati a Partanna intervengono un po' tutti. L'ultimo in ordine di tempo è il Partito Animalista Italiano: ‹‹Chi ha commesso questa barbarie va subito identificato e punito. – ha spiegato Patrick Battipaglia dirigente regionale del Partito Animalista - Chi si macchia di un reato così grave rischia inevitabilmente da 3 mesi a 18 mesi di reclusione o una sanzione amministrativa da 5.000 euro a 30.000 euro. Abbiamo appena fatto una denuncia in Procura contro gli autori di questa strage, ovviamente – conclude Patrick Battipaglia - ci costituiremo parte civile nell’eventuale processo››. Il Partito Animalista nella persone del suo Presidente Cristiano Ceriello ha anche chiesto al Sindaco di Partanna di istituire immediatamente la figura del Garante degli animali: ‹‹A fronte di questa immane tragedia – spiega Cristiano Ceriello – è necessario che il sindaco, che ai sensi delle legge 15/2000 è il responsabile degli animali sul territorio, faccio il possibile per salvaguardare la tutela degli animali sul territorio comunale. E’ necessario che faccia il possibile per individuare gli autori di questa orrenda strage ma, soprattutto, istituisca al più presto la figura del Garante degli animali. E’ una figura che va istituita a titolo gratuito ma è fondamentale in ragione di quanto successo a Partanna. Il Garante degli animali è una figura di raccordo sul territorio tra volontari, associazioni e cittadini. Dal canto nostro saremo i primi a sostenere questa nuova figura per il comune di Partanna, di cui pensiamo i cittadini che amano gli animali ne sentano ormai l’esigenza. A tal proposito – conclude Cristiano Ceriello – abbiamo appena protocollato una lettera indirizzata proprio al primo cittadino di Partanna››.
Ma perchè si parla di "strage annunciata"? Perché già a Febbraio scorso l'Oipa denunciava l'assenza di una chiara azione del Comune di Partanna per la gestione del problema del randagismo: "Nonostante gli sforzi dei volontari e le segnalazioni alle autorità competenti, chi di dovere non prende i provvedimenti adeguati. Gli unici accalappiamenti, spesso, sono per cani già reimmessi sul territorio e già castrati/sterilizzati, che qualcuno segnala come aggressivi. L'attività di volontariato che svolgiamo sul territorio non può, purtroppo, risolvere il randagismo senza un aiuto concreto e un'attenzione al problema da parte del comune che non dà seguito alle nostre richieste riguardo le emergenze continue sul territorio. Quello che temiamo per questi cani (e per le altre anime che vagano sul territorio, circa 60, con una buona percentuale di cani non sterilizzati) è purtroppo il peggio viste le continue segnalazioni e la rabbia da parte della comunità".
Era Febbraio, ed evidentemente la rabbia di qualche cittadino si è tramutata in un gesto brutale...