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16/04/2022 10:28:00

La suggestiva notte dei Misteri a Trapani

La notte i Misteri parlano. Parlano con la voce delle "ciaccole", dei tamburi che squarciano il silenzio, annunciando il loro passaggio.

Il tam tam arriva nelle case, provoca sussulti, colonna sonora di un risveglio diverso dagli altri. Parlano, i Misteri. Con la voce, questa volta umana, dei portatori, ormai stremati, aiutati nel lungo percorso, tra fede, folclore e tradizione, da amici e parenti che si contendono l'"annacata" anche se la musica non c'è, ma continua a rimbombare nelle orecchie mai sazie. Parlano con la voce dei tantissimi fedeli assonnati che li seguono, quasi a volerli scortare. E' di notte che i Misteri diventano più belli, più suggestivi, più affascinanti, quando si spogliano delle bande musicali e delle processioni che sono solo di contorno. Un contorno che distrae dalla loro vera essenza. I Misteri "nudi", illuminati dai lampioni sono un quadro di valore inestimabile.

E il gioco di luce accende i volti dei Gruppi sacri, rendendoli umani. In essi si rivede il vicino di casa, l'amico, il parente, la persona che ti sta accanto al loro passaggio. Il corteo procede più veloce, senza seguire copioni, a ruota libera, animato dallo stuolo di fedeli e appassionati. Proiettato verso un nuovo giorno che non dovrebbe mai arrivare per non spezzare la magia, abbracciando una nuova alba, prossimo al congedo da quelle persone, ora commosse, davanti alla chiesa del Purgatorio, che vorrebbero che la processione non finisse mai. Un altro anno è passato nella storia eterna dei Misteri che non invecchiano mai e che dopo due anni di stop, a causa della pandemia, si sono riappropriati di piazze e strade invase da fedeli e non. E a proposito di pandemia, una foto pubblicata sul sito del Comune di Trapani che ritrae un fiume di persone al seguito dei Misteri con la didascalia “straordinaria partecipazione per il ritorno dei Misteri”, ha fatto scattare la polemica sui social. E il Covid? Si domandano in tanti. Qualcuno teme che “di questo assembramento ne pagheremo le conseguenze”.

 

 


C'è da dire, però, che in tanti hanno indossato la mascherina. Sta di fatto che come ormai da copione, la processione è stato un successo di partecipazione e di comunione.