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02/04/2022 06:00:00

L'"acqua del Sindaco" distribuita a Marsala? Un pesce d'aprile, ovviamente

L’acqua del sindaco in brick a Marsala? Un pesce d’aprile, ovviamente. E ben riuscito, tra l’altro.


Non potevamo non concentrare il pesce d’aprile di quest’anno sull’emergenza acqua a Marsala. E prendendo spunto da un’iniziativa (verissima) del Comune di Milano di distribuire brick d’acqua potabile, appunto, l’acqua del sindaco, abbiamo realizzato questa simpatica simulazione per Marsala.

La notizia, volutamente falsa essendo un pesce d’aprile, era che il sindaco di Marsala Massimo Grillo aveva ideato la distribuzione di brick d’acqua potabile in tre versioni: L’acqua del sindaco, versione standard, “L’acqua benedetta del sindaco”, versione più ecumenica, e “L’acqua della sindaca - fonte Mariella”, per essere “pulite dentro e belle fuori”.

 

Un pesce d’aprile molto apprezzato dai nostri lettori. Molti ci hanno anche creduto, e sperato che finalmente si risolvesse il problema dell’acqua avvelenata a Marsala.
Da mesi, infatti, in città è vietato il consumo di acqua dal rubinetto, per bere e cucinare, per l’alta concentrazione di nitrati.
Sono molti i disagi che stanno lamentando i marsalesi per il divieto, con tanti soldi spesi per comprare l’acqua in bottiglia anche per cucinare. E disagi ancora più grandi li vivono le attività produttive nel campo della ristorazione e della panificazione.


“L’acqua del sindaco” dovrebbe essere pubblica, distribuita gratuitamente. A differenza di quanto potrebbe succedere a Marsala. Perchè nei giorni scorsi il sindaco Grillo ha annunciato un progetto da 90 milioni di euro per collegare la rete idrica della città con quella di Montescuro con la gestione in mano a Siciliacque. In sintesi, così, l’acqua a Marsala verrebbe privatizzata. Su questa eventualità si sono già espresse in senso contrario alcune associazioni.
Intanto continua ad essere disattivata la casetta dell’acqua di piazza del Popolo.

 

E’ stata una delle prime cose fatte dal sindaco Grillo una volta insediatosi, quella di chiudere la casetta dell’acqua. Nei giorni scorsi però la casetta non è più “impacchettata”. La lastra che la copriva è stata tolta (o è volata con il vento). Alcuni cittadini hanno creduto che fosse stata rimessa in funzione. Non era così, ma come una speranza sono state messe delle bottiglie. Chissà, magari è di buon auspicio per l’acqua del sindaco. Magari quella benedetta.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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