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01/04/2022 06:00:00

Roberto Lagalla lascia la Regione e si candida a sindaco di Palermo. L'omaggio di Musumeci

 Si è ufficialmente dimesso Roberto Lagalla da assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione. Una lunga conferenza stampa, mercoledì, che ha tenuto insieme al governatore siciliano, Nello Musumeci, in cui ha circoscritto tutto il lavoro fatto in questi anni di esecutivo ma l’occasione è valsa per rilanciare la candidatura palermitana.

Lagalla corre per diventare sindaco della città di Palermo, lo fa da civico senza bandiere di partito, era partito con l’UDC poi però il tentennamento dei partiti gli ha fatto fare un passo avanti.

A Palermo, infatti, i candidati sono ancora dieci, non c’è alcuna sintesi e ad avere trovato la quadra è la coalizione di centrosinistra con Franco Miceli. Lagalla mira adesso all’unità di tutto il centrodestra, ad una sintesi tra i vari candidati per poter davvero vincere senza lasciare, altrimenti, campo libero al centrosinistra.

Orgoglioso Musumeci di avere avuto in giunta un esponente come Lagalla:Siamo qui per rendere pubblicamente omaggio alla competenza, alla tenacia, alla passione, alla signorilità del professor Roberto Lagalla, sarebbe rimasto fino all’ultimo giorno del mandato se non avesse autonomamente deciso di affrontare una sfida che gli fa onore che è quella di correre per la sindacatura di Palermo, una città malata di carestia d’amore da qualche tempo da parte di chi dovrebbe veramente amarla”.

Per il presidente l’uscita di Lagalla è una grave perdita per tutta la giunta regionale: “E’ una perdita la sua uscita, ma in politica la parola mai non esiste, continuo a sperare per il futuro ci possano essere mille altre occasioni per potere lavorare assieme pur in ruoli diversi”.

E ieri a Palermo è arrivato anche Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione con il suo movimento “Sicilia Vera”, così si chiamerà anche la lista per le regionali, lista che, a detta di De Luca, è quasi pronta senza nomi di uscenti, la cui presentazione ufficiale avverrà il 30 aprile. Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato le date delle elezioni amministrative: 12 giugno il primo turno, secondo turno il 26 giugno e referendum sempre il 12 giugno.

Qualche giorno fa il presidente Musumeci si era detto intenzionato a fissare la data delle amministrative in concomitanza con il referendum, quindi anche in Sicilia, nei 120 Comuni chiamati al voto, si dovrebbe celebrare il primo turno il 12 di giugno.



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