Il nuovo look del lungomare di Marsala continua a non piacere
Continuano a destare perplessità i lavori fatti al lungomare di Marsala.
Lavori che riguardano la sede stradale davanti il monumento ai Mille, in corrispondenza dell’incrocio con via Scipione l’Africano. Un nuovo look alla zona che ancora deve essere portato a termine, è vero. Mancano gli arredi, sono state sì posizionate le nuove palme. Ma in molti si chiedono: tutto qui? C'è qualcosa in programma per l'area intorno al monumento ai Mille, per dare alla città una terrazza sul mare, a due passi dal centro, come tutte le città costiere?
I lavori hanno riguardato un’area che si estende per circa centro metri e comprende sia la sede stradale che i marciapiedi che confluiscono all'incrocio con via Scipione l'Africano (circa 50 metri per lato).
Ad inizio lavori il cantiere aveva già suscitato diverse polemiche per i disagi al traffico. Si era chiuso al transito, infatti, tutto il tratto di strada interessato dai lavori creando fastidiose deviazioni e ingorghi per tutto il centro storico soprattutto nelle ore di punta. Poi, finalmente, si è creato un bypass.
Ricordiamo che i lavori servono a dare un nuovo look in quell'area, che per il Comune diventa il centro di accoglienza turistica della città.
L'importo dei lavori è di 340 mila euro, assegnati dal Ministero dell'Interno. Sono previste palme e aiuole, piante e cestini portarifiuti, nuovi pali con illuminazione a led. In più, sui marciapiedi verranno anche realizzati dei percorsi con sistema “Loges”, riconoscibili dai non vedenti (sono gli stessi per i quali a Trapani ci sono lavori in corso in Via Fardella con grandi polemiche) mentre la carreggiata è stata pavimentata a spina di pesce in entrambe le due corsie di marcia.
Le panchine che ancora devono essere collocate, nel progetto si legge così, "rievocheranno le onde del mare". In più, come detto si posizioneranno vasi di grandi dimensioni contenenti differenti specie arboree e si doterà l'area di una rastrelliera per biciclette. Insomma, i lavori non sono ancora finiti del tutto, si attendono questi dettagli.
Però c’è chi ha suscitato perplessità importanti sull’opera, sui costi e sulla sua utilità. In molti hanno commentato polemicamente il post del Comune di Marsala (pieno zeppo, come al solito, di emoticon come se fosse il profilo di un'adolescente e non quello istituzionale). C'è chi fa notare che ci potevano essere altre priorità, sempre nella stessa zona, come la staccionata in legno che costeggia il parco giochi, messa davvero male, in buona parte non c'è ed è pericoloso.
Tra tutti è intervenuto anche Massimo Bellina, ex assessore a Marsala, manager molto conosciuto in città.
“Percorrendo il lungomare ci si imbatte in una struttura strana perchè indecifrabile e apparentemente priva di senso agli occhi degli esseri umani più ordinari, categoria che include anche il sottoscrittto. Ho girato il mondo molte volte, ho avuto la fortuna di ammirare strutture di ogni epoca e stile eppure devo confessare la mia ignoranza perchè non riesco a carpire l'intima essenza di questa sorta di piano rialzato aperto al traffico che non conferisce a mio parere nessun valore aggiunto almeno dal punto di vista architettonico, rispetto al layout precedente che altro non era se non un incrocio e che tale rimane. Di che si tratta? Una struttura ibrida, un cross-over, una pedana da ballo dedicata alle notti estive? Mi rifiuto di pensare che non serva assolutamente a niente. Ci deve per forza essere da qualche parte un pulsante segreto, un meccanismo che una volta attivato ci sveli l'arcano. Magari viene fuori una fontana oppure Biancaneve con i sette nani, oppure qualcosa che possa giustificare l'investimento di qualche centinaio di migliaia di euro. Insomma ai miei occhi questa"cosa" rappresenta il manifesto dell'inutilità generato da un'amministrazione che vive e opera in un pianeta diverso e che ha pertanto perso ogni contatto con la realtà”.
A Bellina ha risposto sui social il consigliere comunale Flavio Coppola. “Ho manifestato più volte la mia contrarietà a questo progetto, non tanto dal punto di vista architettonico in quanto non sono un esperto in materia, ma proprio come idea progettuale. Ho sostenuto che il nostro lungomare rappresenta principalmente una circonvallazione dove transitano migliaia di macchine, anche altri mezzi, al giorni per diversi motivi. Aggiungo che sono anche preoccupato per la viabilità nel momento in cui sarà realizzata la pista ciclabile che va da sappusi fino alla Florio. Anche in questo caso un'opera finanziata ma sinceramente non so come potrebbe integrarsi nel nostro sistema del traffico”.
Gli automobilisti hanno trovato qualche somiglianza nella pavimentazione con quanto si sta realizzando a Trapani i nuovi percorsi pedonali di via Fardella. Il dislivello, infatti, fa sobbalzare le auto in transito.
Il progettista, Maxime Angileri, dice che deve essere così, per far rallentare le auto in un tratto che punta ad essere più “pedonalizzato”.
Sempre secondo il progettista del restyling i lavori, con la collocazione degli arredi mancanti, verranno completati prima dell’estate e che l’intenzione del Comune è quella di riqualificare la zona e creare un collegamento con il centro storico, per rendere il tutto più fruibile ai pedoni.
Ma per fare questo occorrono altri finanziamenti. C’è da dire che si avverte, però, una mancanza di visione d’insieme sull’intera piazza a ridosso del Monumento ai Mille. Ad esempio non è prevista la sua pavimentazione, ma sarà lasciata asfaltata, a meno che non arriveranno altri finanziamenti.
E non c’è neanche un’idea su come affacciarsi al mare. Perchè proprio lì, a due passi di quello che dovrebbe essere un ingresso decente alla città, c’è una zona che vive un degrado assoluto. E’ proprio l’area alle spalle del parcheggio del salato e accanto al monumento ai Mille. Rifiuti di ogni tipo, materassi, gettati proprio a due passi dal mare. Un contrasto vergognoso per una città che si affaccia al Mediterraneo.
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