Ci sono grandi aspettative in provincia di Trapani sulla stagione turistica 2022. Ci si aspetta una netta ripresa rispetto all’anno scorso, ancora caratterizzato dal Covid, con maggiori libertà. A San Vito già è stato preparato il calendario degli eventi da aprile a ottobre. A Trapani ci sono nuove regole per l’utilizzo del suolo pubblico per venire incontro a ristoranti e bar. A Marsala, invece, non si sa nulla. Il Comune sta investendo per partecipare alla Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo, non senza qualche contraddizione. Beffati si sentono, inoltre, i soci privati del Distretto Turistico Sicilia Occidentale.
Marsala e la Bit
Marsala andrà alla Bit. Lo aveva annunciato alcune settimane fa l’assessore Oreste Alagna in consiglio comunale. Aveva parlato di servizi turistici e della partecipazione alla Borsa del turismo. Aveva detto che il sito turistico del Comune è un po’ povero di contenuti. Il Comune "sarà alla Borsa Internazionale del Turismo con un stand, tramite un'agenzia".
Ma Alagna in consiglio aveva anticipato anche che Marsala alla Bit non avrà pieghevoli né farà degustazioni, ma fornirà un "catalogo digitale". Per risparmiare. Però poi si sono smentiti da soli, e così hanno fatto preparare all’agenzia Feedback 3 mila brochure da distribuire alla Fiera. Il Comune ha affidato all’agenzia l’incarico per predisporre lo spazio espositivo e le brochure, costo 20.496 euro. A questi si aggiungono 5 mila euro previsti dall’amministrazione Grillo per viaggi, vitto, alloggio, dei partecipanti. Sono stati infatti già impegnati 1055 euro per i biglietti aerei di sindaco, assessore al turismo e due dipendenti comunali.
Cosa promuoverà il Comune alla Bit? "Luci dal Mediterraneo", caro al Sindaco Grillo, "così gli operatori potranno predisporre pacchetti turistici" disse sempre Alagna. E basta. A Marsala infatti non si parla di turismo, di stagione estiva, non si sa se ci sarà un programma degli eventi, le associazioni non sembrano coinvolte. Non c’è notizia di una programmazione, anche logistica, in vista dell’estate. A differenza di altre città.
San Vito è già pronta
La località turistica per eccellenza della provincia di Trapani ha preparato un calendario di eventi che comincia già ad aprile fino a fine ottobre. Si inizia subito dopo le festività pasquali con A Tutto Sport (21-25 Aprile), la manifestazione che valorizza le cosiddette “discipline minori” e che vede protagonisti centinaia di giovani atleti provenienti da tutta Italia.
«Abbiamo messo in campo un calendario ricchissimo di eventi facendo un ulteriore sforzo all’inizio e alla fine della periodo balneare per valorizzare le potenzialità del nostro territorio e lanciare la stagione degli sport outdoor, che va da ottobre fino ad aprile/maggio- dichiarano il sindaco Giuseppe Peraino e l’assessore al Turismo Nino Ciulla-. Crediamo che la vocazione turistica vada in questa direzione e abbiamo programmato tante attività che fungeranno da attrattori per vivere, attraverso lo sport, le bellezze naturali che San Vito Lo Capo offre tutto l’anno».
Il programma degli eventi estivi del Comune di San Vito Lo Capo sarà presentato a Milano alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo in programma dal 10 al 12 Aprile.
A Trapani nuove regole per il suolo pubblico
Novità sull’uso del suolo pubblico in città in vista della stagione estiva.
Viene prorogata, infatti, la concessione del suolo pubblico utilizzando i parametri del 200% dell’area interna dei locali per installare dehors, tavolini, verande. Possono essere installate anche nelle strisce blu, anche in via Fardella e in vie limitrofe.
Gli effetti della delibera saranno validi fino al 30 ottobre. “Ci si attrezza con misure per le imprese in vista della stagione turistica - commenta l’assessore Andreana Patti - tra le novità la richiesta di suolo pubblico anche in via Fardella, cosa non prevista fino a questo momento. Ovviamente non vogliamo invadere i marciapiedi dai tavolini con i pedoni che devono fare lo slalom, lasciamo quindi due metri di spazio per il transito”.
I soci privati del Distretto Turistico arrabbiati
Sui soldi che stanno spendendo i Comuni della provincia di Trapani per partecipare alla Bit, non sono molto d’accordo i soci privati del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale. Si poteva, sostanzialmente, partecipare alla Bit, utilizzando gli spazi della Regione.
Così i soci privati del Distretto ”stigmatizzano la condotta dei Comuni che sottraggono risorse economiche per finanziare iniziative di promozione private alla BIT, che prevedono investimenti e contributi aggiuntivi”. Tramite gli spazi forniti dalla Regione, “sarebbe infatti possibile essere rappresentati e presenti alla BIT in via del tutto gratuita. Risparmiando risorse che potrebbero invece essere utilizzate per altri investimenti e servizi” si legge nella nota.
La sensazione è che non tutti i comuni “vogliano/sappiano beneficiare degli sforzi e dei risultati raggiunti dalla fondazione pubblico/privata Distretto Turistico Sicilia Occidentale. Una istituzione ormai consolidata e ben rodata, organizzata come DMO”.
“Il Distretto, oggi più che mai, è infatti la piattaforma ideale per continuare ad investire nella promozione turistica con un approccio strategico e di sistema” continuano i soci privati.
“Gli operatori privati che rischiano in proprio, disponibili a dare il loro contributo e a partecipare attivamente, si aspettano però chiarezza e unità di intenti da parte di tutte le amministrazioni locali coinvolte. Le ambiguità non ispirano certo fiducia”.
Non vorrebbero tornare indietro, gli operatori turistici, a quando, alle fiere nazionali c’erano tanti comuni ed enti che presenziavano in solitario, creando solo confusione, e quando il Distretto stesso “ha fallito interventi che hanno bruciato risorse economiche finite nel nulla”.
L’estate deve ancora arrivare. E gli animi potrebbero scaldarsi prima.