Il concorso ordinario per la scuola è un disastro. In questi giorni si stanno svolgendo in tutta Italia le prove selettive per le principali classi di concorso, e il risultato è sconfortante. Sono pochissimi gli aspiranti insegnanti che superano il 70% delle risposte esatte nell'ora assegnata. I quiz, dicono, sono cervellotici, nozionistici, ed insomma, sempra più un gioco a premi che un concorso pubblico.
Il tutto accade mentre un grande esercito di prof viene immesso a scuola con i metodi più surreali, principalmente passando per il sostegno.
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato duramente le polemiche relative alle prove: “È un concorso che noi abbiamo ereditato dal passato, con una modalità di organizzazione anche delle prove che si è dimostrata non adeguata”.
Il ministro assicura infatti che “andremo verso concorsi annuali. Questo era l’ultimo passaggio di una storia precedente che ha dimostrato tutti i limiti, non c’è nessun dubbio”.
“Bisogna andare invece – ha continuato Bianchi – verso concorsi annuali avendo ben chiaro quanti sono i posti vacanti disponibili in ogni area, bisogna ovviamente trovare la maniera per permettere a tutti di trovare il loro percorso di vita però avendo ben chiaro anche che questo era l’ultimo passaggio di una storia precedente che noi abbiamo l’obbligo di chiudere ma che sicuramente ha dimostrato tutti i suoi limiti”.