Una rara ed eccezionale bassa marea sta coinvolgendo in questi giorni il mare del Trapanese, dell'Agrigentino, ma non solo, anche quello della Puglia e in Calabria. Su tp24 ne avevamo scritto nei giorni scorsi riguardo a ciò che sta accadendo allo Stagnone, dove, hanno spiegato gli esperti, c'è in atto una bassa marea "sizigiale".
Si tratta di un fenomeno naturale che non deve far paura: né bradismo, né tsunami o maremoti in arrivo. L'evidente bassa marea che si sta registrando in questi giorni è solo un normale fenomeno causato da una forte alta pressione presente sul Mediterraneo che sta "premendo" sulla superficie del mare facendolo "arretrare". Il fenomeno tra pochi giorni sparirà.
A Sciacca nell'Agrigentino è affiorato l'isolotto di San Giorgio, nelle mappe dal '700, ma mai visto fino ad oggi. L'anomalo abbassamento del livello del mare di circa 70 centimetri lungo la costa Agrigentina di Sciacca, nella spiaggia di San Giorgio, ha riportato alla luce l'omonimo isolotto. Un fenomeno, dunque, in quel caso più complesso di una semplice bassa marea, secondo gli esperti del Wwf, che già da tempo monitorano e studiano quel tratto di costa.
Il fenomeno, è talmente vasto nel mediterraneo che va dal trapanese, a Mazara del Vallo, e continua a Eraclea Minoa, Licata, e nel Ragusano.
Anche a Pantelleria si sta assistendo all'abbassamento anomalo del livello del Mare un po' come in tutto il Mediterraneo. Diverse le segnalazioni, in particolare dell'associazione MareAmico. Un cittadino di Pantelleria segnala che nella spiaggia di Pirrera, dove va al mare da 34 anni, non ha mai visto gli scogli fuori dall'acqua come ora.
La causa di questo insolito fenomeno è in realtà un mix di fattori diversi. "La presenza di maree primaverili e quella di un anomalo anticiclone che insiste da giorni su gran parte d'Europa sono i responsabili", aggiungono gli esperti dell'Ingv. "L'alta pressione ha infatti causato una temporanea diminuzione del livello marino in corrispondenz a della bassa marea media osservabile per questa stagione, provocando una diminuzione del livello marino di circa 14 centimetri. Inoltre la presenza di vento da nord (da terra) ha probabilmente contribuito alla diminuzione locale del livello del mare (la costa è esposta a sud-sudovest)". I mareografi hanno registrato per molte ore in queste zone una diminuzione del livello marino fino a circa 41 centimetri a Sciacca e 32 centimetri a Porto Empedocle.
Su quanto sta accandendo nel mar Mediterraneo c'è la nota da parte del WWF Sicilia Area Mediterraneo inviata al Comandante Capitaneria di Porto – Porto Empedocle, al Comandante Ufficio Circondariale Marittimo – Sciacca, all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), all’Istituto Idrografico Militare, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e alla Stazione Zoologica “Anton Dohrn”.
Qui la nota completa, dal titolo “Segnalazione di fenomeno naturale anomalo lungo la costa meridionale della Sicilia”:
“Nello spirito di collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti con gli Enti in indirizzo, si rappresenta quanto segue. Mercoledì 23 Marzo 2022 ci è stata segnalato un inconsueto fenomeno manifestatosi nel mare di Sciacca, in località San Giorgio, Coordinate geografiche 37°29’07.0″N 13°10’30.8″E. Un ampio tratto di scogliera antistante la battigia, è emerso per circa 50 centimetri, mettendo in secca rocce coperte da alghe e soprattutto degli scogli tappezzati da Posidonia oceanica, seccatasi in seguito all’esposizione al sole. A dire non soltanto della nostra segnalatrice, ma anche di diversi residenti del luogo, il fenomeno era più accentuato il giorno precedente e questa scogliera non era mai emersa in 60 anni di osservazione, pertanto sembra debba essere escluso che possa trattarsi di un evento legato alle maree, anche perché, da oltre tre giorni questo tratto di fondale non è tornato sott’acqua come avverrebbe con l’alternarsi del flusso e reflusso della marea, ma soprattutto in quanto l’escursione del livello del mar Mediterraneo, lungo le coste sud-occidentali della Sicilia, sarebbe di pochi centimetri e non di decine, come nel caso della presente segnalazione. A nostro umile parere, sarebbe da escludere anche il fenomeno del cosiddetto Marrobbio, in quanto l’abbassamento del livello del mare è costante e si protrae da diversi giorni. Inoltre, molti animali marini (ricci di mare, oloturie, granchi anemoni e gamberi), sono stati sorpresi da questo fenomeno, rimanendo uccisi dal ritiro del mare, oppure rimanendo intrappolati in sacche di acqua destinata ad evaporare: questa moria non avverrebbe durante i flussi di marea. Un altro singolare effetto di questo abbassamento del livello del mare, è l’affioramento dell’isolotto di San Giorgio, riportato in alcune carte del seicento e del ‘700 sommerso in seguito all’innalzamento del livello del mare, tant’è che non risulta mai emerso nel corso del 1900: le riprese con un drone da noi effettuate, mostrano scogli affioranti per decine di centimetri, sui quali stazionano dei gabbiani. Per escludere che potesse trattarsi di un fenomeno locale, abbiamo chiesto di verificare l’eventuale manifestazione di un analogo abbassamento del livello del mare, in aree lontane dal mare di Sciacca.
I nostri volontari ci hanno comunicato che questo fenomeno si è registrato anche ad ovest rispetto a Sciacca, cioè a Mazara del Vallo, come anche ad est, nel porto di Licata. Inoltre, osservando il mare che lambisce il marnoso capo Bianco di Eraclea Minoa, è stato possibile notare che l’abbassamento del livello delle acque, ha fatto affiorare ed ha esposto le strutture prima sommerse, scavate ab antiquo nella marna, da mettere in relazione con dei canali di alaggio dell’antica città di Eraclea. Si resta a Vostra disposizione per ulteriori informazioni, qualora possano essere utili a meglio comprendere la natura di questo fenomeno”.
La nota porta la firma del Direttore Scientifico del WWF Sicilia Area Mediterranea, Domenico Macaluso e del Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta.