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24/03/2022 06:00:00

Che succede allo Stagnone di Marsala. La Laguna si sta prosciugando...

Che succede alla Laguna dello Stagnone di Marsala, da qualche giorno sembra che si stia pian piano prosciugando. La domanda è: solo bassa marea o è, invece, qualcos’altro? 

Fa davvero impressione vedere così poca acqua allo Stagnone. Non è mai stata abbondante nella Laguna, in alcuni casi con la bassa marea si è ritirata, ma vedere, ad esempio il primo storico pontile, l’unico ad avere l’autorizzazione per l’ormeggio delle barche, quasi completamente a secco in buona parte della sua estensione è molto strano. E la situazione è così in quasi tutto il litorale, con alcuni punti più asciutti, altri meno. L’altro piccolo, e ancora più antico “molo” in pietra, è totalmente all’asciutto.

Non sappiamo se la bassa marea è legata ad un problema meteorologico, visto che non piove da mesi, o se invece, dipende dalla fragilità del suo ecosistema che oggi vive grazie ad un sistema di ricircolo dell'acqua che si muove e si mantiene in vita, unicamente per il ricambio dovuto ai venti. Ad ogni modo, sia in un caso che nell’altro, la situazione appare desolante per lo Stagnone, che non gode generalmente di ottima salute, dovuta al poco rispetto di quell’area che rimane una Riserva a protezione speciale.

 

E riguardo allo Stagnone, tra l’altro, si attende l’inizio dei lavori per la riqualificazione di tutti i pontili, annunciati a Gennaio dal Libero Consorzio Di Trapani, che ha approvato la progettazione e impegnato la somma di 100 mila euro per la manutenzione che da tanti anni aspettano un intervento.

Nei mesi scorsi invece si è tornato a parlare del Progetto AcquaSal, promosso dal Comune, dall’Università di Palermo e dal Libero Consorzio Comunale di Trapani. Stavolta lo ripropone la giunta Grillo, nonostante la bocciatura nel 2019 del consiglio comunale lilibetano. Per l’acquacoltura prevista nello specchio di mare di fronte e dentro Villa Genna, era stata, infatti, votata una mozione di recesso che aveva tra i suoi primi firmatari l’ex consigliere Daniele Nuccio.

La mozione proposta dai consiglieri si basava su alcuni punti ritenuti fondamentali: il primo, non aver ricevuto risposta sulla richiesta di valutazione di compatibilità del progetto con il piano di gestione SIC ZPS; il secondo, la mancanza di risposte sulla compatibilità con il regolamento della Riserva e terzo, infine, la mancanza della Valutazione di incidenza ambientale.

Rispetto al progetto bocciato due anni e mezzo fa, il finanziamento iniziale di 1 milione 200mila euro è passato a 900 mila euro, il progetto sembra sia stato ridotto negli interventi previsti a Villa Genna, ma adesso sembra che abbia la VIA/VAS, la valutazione d’impatto ambientale da parte del Ministero.


 

E nelle settimane, in consiglio comunale è stata presentata una mozione per “Mozia, le Saline e la Laguna dello Stagnone Patrimonio Unesco”. Con il documento, presentato dai consiglieri del gruppo “Noi Marsalesi” Flavio Coppola e Walter Alagna e dal consigliere Massimo Fernandez, si chiede al Sindaco di Marsala, Massimo Grillo e al presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano di farsi promotori delle iniziative per il riconoscimento dell'Isola di Mozia e la Laguna dello Stagnone con le sue saline, patrimonio Unesco.

A questo si aggiunge che la Laguna dello Stagnone rientra nella richiesta in corso per l'istituzione del grande Parco delle Egadi e del litorale trapanese, per il quale nei giorni scorsi Legambiente, Lipu, WWF e Federparchi hanno chiesto un tavolo tecnico al ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, volto a riprendere il percorso finalizzato all'istituzione del Parco nazionale delle Egadi e del litorale del trapanese. Ma di questo ne parleremo domani.