La storica collezione d'arte della Salerniana di Trapani rischia di lasciare la Sicilia a causa dello sfratto da parte del Libero Consorzio Comunale.
La Salerniana, storica associazione artistica che vanta una importante Galleria di arte contemporanea di circa una settantina di opere di autori tra i quali Carla Accardi e Antonio Sanfilippo, entro dieci giorni deve lasciare la Vicaria, l'immobile di pregio, a vocazione museale, di proprietà del Libero Consorzio comunale di Trapani dove è ospitata da alcuni anni.
L'ex carcere infatti è stato affidato in concessione a seguito di una gara alla cooperativa Pfss Kandisky. Il commissario straordinario della Provincia aveva chiesto alla Salerniana un canone annuo di 85 mila euro che l'Associazione non può pagare. La Salerniana, fondata dal poeta Tranchida a Erice vetta, sotto la direzione artistica di Michele Cossyro, vanta una prestigiosa tradizione culturale e pittorica. Ha ospitato mostre curate da Achille Bonito Oliva e collaborazione con la storica dell'arte Palma Bucarelli, Giulio Argan e Gillo Dorfles. Il presidente della Salernitana, Marco Nicodemo dice: "Siamo di fronte ad una situazione surreale. Mentre il ministero promuove la valorizzazione delle realtà periferiche favorendo il rientro dai musei e dai depositi delle collezioni minori, a Trapani una collezione storica del valore di quasi tre milioni di euro viene espropriata con una sufficienza e una tracotanza imbarazzanti".
"Ho alcuni contatti al Nord - conclude Nicodemo -, si sono offerti di darci ospitalità, saremo costretti a lasciare la Sicilia e portare via la pregiata collezione".
La consigliera comunale di Erice Simona Mannina ha sollecitato l'amministrazione ericina “ad attivarsi con urgenza per trovare ad Erice dei locali per ospitare la galleria d'arte. Non esiste, infatti, solo la propaganda politica, ma la cultura, quella vera, che va tutelata e protetta contro ogni forma di superficialità”. Sulla vicenda è intervenuta anche Silvana Catalano, candidata a sindaco di Erice. “La Salerniana – dice - deve tornare ad Erice, dove ci sono gli spazi e le strutture per ospitare le sue opere di grande prestigio e valore culturale”. Dello stesso avviso è anche Maurizio Miceli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia .”Le opere della Salerniana -ribadisce catalano - devono tornare a casa loro e trovare spazio nelle strutture museali esistenti o nei siti turistici come la Torretta Pepoli o il quartiere Spagnolo, dove il Comune ne ha la gestione e garantisce la fruibilità. Le tante opere della Galleria potranno poi essere collocate in questi siti per aree o temi”.