Arrestato per droga a Mazara Gaspare Ingrassetto. Classe 1975, Ingrassetto è fratello di Vito "Puci", arrestato e condotto ai domicialiari a sua volta a Febbraio, e diventato famoso perché aveva pubblicato un video sui social, esaltando il tatuaggio che si era fatto fare con la riproduzione della pagina di giornale che trattava del sequestro di beni da lui subìto.
Dopo Vito, pertanto, a cadere nelle maglie dei Carabinieri è Gaspare, ed un paio di giorni fa sono stati anche sequestrati due appartamenti di edilizia popolare, concessi ai due dal Comune di Mazara del Vallo, in via Sacco e Vanzetti, nel quartiere di Mazara Due, che venivano utilizzati come laboratorio per la produzione e il confezionamento di droga. Sono stati sequestrati a Vito Ingrassetto anche 41mila euro, ritenuti provento dell'attività illecita.
Anche Gaspare Ingrassetto, comunque, ha avuto il suo momento di celebrità: anni fa, per sfuggire all'arresto dei Carabinieri, si nascose nell'armadio in casa della vicina.
Nella stessa operazione è stato denunciato Salvatore Addolorato, classe 1995, per spaccio e furto di energia elettrica, in una casa popolare occupata abusivamente. E abusivo era l'allaccio all'Enel, con un danno calcolato in 60mila euro. Gli sono stati sequestrati anche 3600 euro in contanti, che si pensa siano frutto dell'attività di spaccio.
Ecco il comunicato dei Carabinieri:
I Carabinieri della Stazione di Mazara del Vallo e della Sezione Radiomobile, a conclusione di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 46enne del posto, già pregiudicato per reati specifici e una 27enne di origine straniera per l’ipotesi di reato detenzione di sostanza stupefacente in concorso.
In particolare, i Carabinieri hanno attuato una discreta attività di osservazione e controllo dei movimenti del 46enne avendo validi motivi per ritenere che fosse dedito allo spaccio di droga e che si rifornisse da persone provenienti da Palermo. Tra l’altro, l’uomo è fratello di noto pregiudicato del posto arrestato lo scorso febbraio per il possesso di quasi 2 kg di hashish occultati in uno zaino nascosto in una stradina di campagna.
L’attività eseguita ha permesso di assistere all’incontro, presumibilmente finalizzato alla compravendita di droga, avvenuto tra l’uomo e la 27enne giunta con un autobus di linea da Palermo.
Al momento ritenuto più opportuno, i Carabinieri sono intervenuti, senza dare la possibilità all’uomo e alla donna di darsi alla fuga, per eseguire delle perquisizioni.
Nella circostanza, la donna è stata trovata in possesso di 21 ovuli di eroina del peso complessivo di 210 grammi abilmente occultati sulla sua persona, mentre l’uomo portava con sé alcune mazzette di contanti pari a 7.300 euro, di cui aveva cercato invano di sbarazzarsi.
Durante la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto una modica quantità di eroina e altri 600 euro in contanti.
Dati i gravi indizi di colpevolezza raccolti sia nelle pregresse indagini che durante l’operazione anti droga, i Carabinieri hanno arrestato entrambe le persone coinvolte.
Le stesse, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, sono state ristrette presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia fino alla convalida dell’arresto di fronte al competente Giudice per le Indagini Preliminari che ha applicato nei loro confronti la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
Inoltre, in quanto percettori di reddito di cittadinanza, i due arrestati sono stati segnalati per la sospensione del beneficio.
Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.