Piero Savona, neo assessore della giunta Forgione a Favignana. Quali sono le deleghe che il sindaco le ha affidato?
Ho la delega al personale, alla polizia municipale, al patrimonio, al servizio idrico e riorganizzazione dell’Ente.
Da cosa inizierà. Quali sono le cose da fare subito?
La mia attività è di concerto a quello che è il programma del sindaco, con cui ho un ottimo rapporto ed assieme valuteremo il da farsi nell’immediato. E’ chiaro che c’è un problema serio relativo al personale, essendo un’isola che probabilmente più di altri comuni ha subito un decremento di personale e in particolare in alcuni settori. Favignana poi è un’isola che passa in pochi giorni da 5mila a 50mila abitanti, e quindi ci sono delle situazioni da affrontare in funzione della stagione estiva che quest’anno sembra, in previsione, essere abbastanza positiva.
Savona, la sua nomina bolliva in pentola da tempo?
Fino a pochi giorni fa lo escludevo, malgrado il sindaco fosse venuto un paio di volte a propormi questa delega, ma pensavo ad altro anche per diversi impegni, ma poi a seguito dell’invito di diversi amici, consiglieri e assessori di Favignana, mi hanno convinto a dare una mano, ed è una cosa che faccio molto volentieri.
Savona lei è anche in piena campagna elettorale per Erice e a sostegno del candidato sindaco Maurizio Oddo.
Assolutamente sì. Ho deciso di sostenere il professore Oddo con cui siamo amici da diversi anni, in funzione della sua professionalità e spero che per un comune così importante dal punto di vista culturale e turistico come Erice, dare la possibilità di governare ad un professore universitario, esperto di urbanistica e con competenze specifiche nelle problematiche di verde, per le quali ha delle specializzazioni; credo sarebbe un passo avanti e una svolta per Erice.
Savona, sono state presentati i simboli e le liste, è ampia la coalizione che sostiene Oddo.
Sì, una espressione di una società civile cui una volta facevamo riferimento. Speriamo che la società ericina comprenda che sia necessaria una svolta per dare risoluzione ai tanti problemi che Erice sta vivendo.
Piero Savona, nell’ultimo periodo lo scontro si è acceso ad Erice attorno all’università. Qual è l’azione di rilancio?
Io credo che l’università sia rimasta indietro rispetto ad altre. In altre realtà della Sicilia come Enna, hanno fatto non solo passi avanti, ma anche il riconoscimento di quarto Ateneo, e lì c’è una economia basata sull’università. La nostra classe politica non ha capito in questi anni che questo era un qualcosa da sviluppare e lì è stato fatto poco.
Ad Erice ci sono tantissimi candidati, non si rischia di disperdere il voto?
No, io credo sia una ricchezza la pluralità di offerta. Ognuno con il proprio programma può sostenere un confronto e una proposta fattiva per i cittadini, non penso ci sia un fatto negativo in questo. C’è semmai, la possibilità rispetto ad alcune proposte, di verificare se i programmi sono concreti e se è possibile realizzarli. Se parliamo di università, ad esempio, dobbiamo dire quale proposta vogliamo portare avanti e quando parliamo di rivisitazione dei confini, dobbiamo dire se siamo o non siamo d’accordo. I cittadini devono sapere questo.
Savona lei è favorevole alla fusione tra Trapani ed Erice?
Io sono favorevole ad una nuova forma di rivisitazione dei confini, vivendo a Trapani da sempre, so benissimo quali problemi e difficoltà viviamo noi trapanesi e i nostri parenti che vivono a Casa Santa Erice o in altre zone, dove la linea di demarcazione tra i due comuni è talmente labile che non si sa bene quale servizio deve prendere Trapani e quale Erice. Una forma di riorganizzazione fermo restando che Erice vetta che è la zona dal punto di vista culturale e turistico più bella di cui noi disponiamo, deve essere valorizzata. Ci sono in questo senso degli esempi in Sicilia, come Ortigia e Siracusa, Cefalù, Taormina, dove delle leggi speciali hanno consentito di fare rivivere e portare avanti gli interessi di questi bellissimi luoghi di grande attrazione turistica.
Savona, l’uscente sindaco Daniela Toscano paga lo scotto di essere stata da sempre una sorta di delfina di Giacomo Tranchida?
No so se paga lo scotto o se ne beneficia, questo lo stabiliranno i cittadini. Sicuramente l’amministrazione Toscano è legata alle logiche politiche del sindaco di Trapani. Ognuno valuterà al momento della scelta se si può proseguire con questa logica o se bisogna cambiare e dare la possibilità ad un nuovo sindaco di gestire il territorio in maniera più autonoma e in maniera più aperta, rispetto, invece, a quelli che sono gli interessi più strettamente legati alla politica. Io penso che la politica sia una bella cosa, può dare la soluzione ai problemi ma anche complicarli, e in questo senso credo che sia giusto dare un segnale di cambiamento da parte dei cittadini.