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14/03/2022 10:44:00

Marsala, la vicenda della classe "ghetto" finisce in parlamento 

 Finisce in parlamento la vicenda della classe "ghetto" dell'Istituto "Asta Sturzo" di Marsala (ne parliamo qui). Lo annunciano il segretario e il presidente dell'assemblea del PD della provincia di Trapani, Domenico Venuti e Valentina Villabuona.

A portare la questione in commissione al parlamento nazionale  con una interrogazione al ministro dell'Istruzione è il deputato del PD Carmelo Miceli. La vicenda, lo ricordiamo, riguarda l'audizione del direttore dell’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Palermo e referente dell’Associazione «Libera» della provincia di Trapani, Salvatore Inguì, che ha segnalato la presenza, presso l’Istituto Comprensivo «Sturzo-Asta» del quartiere Sappusi di Marsala (Trapani), di una classe di scuola primaria composta interamente da ventidue bambini «tutti figli di soggetti con gravi pregiudizi penali».

Fatti che sono stati smentiti dal dirigente scolastico dell’Istituto, Anna Maria Alagna, che ha dichiarato con una nota di aver «adito le vie legali, a difesa del buon nome dell’Istituzione scolastica, del gruppo di lavoro che si occupa di formare le classi nel rispetto di obiettivi e deliberati criteri, oltre che mio personale, per querelare Inguì per le dichiarazioni false, tendenziose e prive di fondamento rese alla Commissione regionale Antimafia»;

"Il dibattito che si è innescato dopo la diffusione della relazione della Commissione Antimafia siciliana che riporta le dichiarazioni di Salvatore Ingui' su una possibile classe ghetto nella scuola elementare di Sappusi è fuorviante - si legge nella nota dei dirigenti del PD provinciale -".

"Riteniamo - continuano i due dirigenti - che non sia compito della politica e soprattutto dei rappresentanti delle istituzioni parteggiare per la Dirigente o per Ingui', ma certamente è compito della politica non sottovalutare la relazione della Commissione Antimafia, di cui abbiamo il massimo rispetto e porre in essere tutte le azioni necessarie affinché si chiariscano i fatti ed eventualmente si ponga rimedio. Con questo senso di responsabilità il Partito Democratico, si è fatto, fin da subito, carico del problema, senza puntare il dito e neanche azzardare difese d'ufficio inappropriate e con l'On. Carmelo Miceli componente della Commissione Antimafia e Giustizia e l'On. Rosa Maria Di Giorgi componente della Commissione cultura, entrambi alla Camera dei Deputati, abbiamo depositato un'interrogazione rivolta al Ministro dell'Istruzione, affinché si faccia chiarezza, nell'interesse superiore delle bambine e dei bambini".