La festa di San Giuseppe in Sicilia ha radici profonde e richiama tradizioni lontane nel tempo.
Salemi ogni anno si veste a festa, racconta di un mix tra fede e folklore popolare, la celebrazione del pane, che richiama all’abbondanza, risale al 1400.
Famose le “Cene di San Giuseppe”, i pani raffigurano diverse forme, simboleggiano la primavera e la loro preparazione avviene minuziosamente e qualche giorno prima. Quest’anno dal 18 al 27 marzo torna a Salemi la Festa di San Giuseppe, unitamente ad un messaggio di pace per l’Ucraina, musica etno-folk, teatro e mostre, ma anche un incontro sui processi di trasformazione digitale e, naturalmente, i tradizionali altari di pane.
L'edizione di quest'anno, organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con diverse associazioni, ha come sottotitolo un chiaro messaggio contro la guerra in Ucraina: "San Giuseppe per la pace dei popoli”: ”Viviamo un momento delicato perché, dopo la pandemia, l'umanità deve fare i conti con una nuova guerra - osservano il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, e l'assessore al Turismo Vito Scalisi -. Da Salemi, città del pane, parte un messaggio di pace legato a una delle tradizioni più antiche che hanno reso famosa la città nel mondo. Sarà anche un segno di ripartenza, un modo per tornare gradualmente alla normalità dopo il lungo periodo delle necessarie restrizioni per il contenimento del virus - aggiungono -. Il cartellone, come sempre, è ricco di qualità e spunti di riflessione".
L’apertura degli eventi è prevista per il 18 marzo, alle 9:30, con le visite della Cena di San Giuseppe realizzata dal Comune e dall'Associazione Pusillesi presso la chiesa di San Bartolomeo. Nello stesso giorno, alle 10, tornerà visitabile per le strade del borgo 'Panedicole', mostra itinerante di Salvo Catania Zingali e con la collaborazione del Museo regionale d'arte moderna e contemporanea di Palermo, sempre alle 10 il castello normanno-svevo ospiterà la tappa del Web marketing festival Italian Roadshow, l'iniziativa ideata per diffondere l'innovazione e accelerare i processi di trasformazione digitale dell'Italia coinvolgendo i piccoli centri, in scaletta anche, a partire dalle 17, lo spettacolo itinerante 'I Tamburinari del golfo' e l'inaugurazione della mostra sulla Festività di San Biagio, a cura del gruppo archeologico Xaipe e della Pro Loco di Salemi, con l'esposizione di foto, pane rituale e abiti del corteo di San Biagio.
Sabato 19 marzo, giorno di San Giuseppe, la Santa Messa alle 10 nella chiesa di San Bartolomeo e, a partire dalle 12, il tradizionale Invito ai Santi.
La collaborazione delle associazioni è stata fondamentale, tra queste: Avo, Aga, Ama Salemi, Soarele Dance, Fidapa e Sicilia Bedda.