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10/03/2022 06:00:00

 Covid. Snobbato Novavax in provincia di Trapani. Il punto su contagi e ricoveri

Anche la provincia di Trapani snobba il vaccino Novavax.

Nessuno si è prenotato per avere somministrato il vaccino prodotto dalla casa farmaceutica USA. Il vaccino Nuvaxovid (meglio noto come Novavax, l'azienda che lo produce) è arrivato nei giorni scorsi negli hub vaccinali della provincia di Trapani. Ma nessuno all'atto della prenotazione ha voluto la somministrazione.


Il nuovo vaccino anti-covid può essere somministrato agli over18 che non abbiano già ricevuto altri vaccini. Quindi non può essere un richiamo o un “booster”, ma può essere somministrato per chi si vaccina per la prima volta e dopo 21 giorni ricevere il richiamo. Zero all'hub di Trapani, zero al campus Biomedico di Marsala. C'è da dire che negli ultimi giorni le somministrazioni hanno subito una frenata, un po' perchè un'alta percentuale della popolazione si è già vaccinata, un po' perchè molti credono che il virus stia scomparendo e non serve più a niente vaccinarsi. Non è così, il virus circola ancora e rialza la testa. E solo grazie al vaccino non c'è una pressione ospedaliera preoccupante. Altri pensano invece che il 31 marzo, giorno in cui scade lo stato di emergenza, finirà anche l'epoca del green pass. Non è così neanche questo. Il governo sta ancora studiando la road map per l'eliminazione del certificato verde, che avverrà molto gradualmente, addirittura in estate.

"L'obbligo vaccinale per gli over 50 resta fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato.
La valutazione che stiamo facendo è di verificare l'opportunità - pur mantenendo l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno - di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro con il Green Pass base (anziché quello rafforzato), ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni.
Un'ipotesi che potrebbe dare la possibilità di tornare al lavoro per chi non si è vaccinato e anche per allentare la tensione". Lo ha affermato all'ANSA il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Intanto ieri la Sicilia ha registrato oltre 4 mila positivi, ma il bollettino settimanale conforta registrando una diminuzione dei casi rispetto alla settimana precedente.


Bollettino settimanale: curva epidemica e ospedalizzazioni ancora in discesa

Curva epidemica in discesa per la quinta settimana consecutiva. E prosegue il trend degli ultimi due mesi, con la flessione costante delle nuove ospedalizzazioni: circa tre quarti dei pazienti ricoverati risultano non vaccinati o con ciclo di vaccinazione incompleto.
Nella settimana dal 28 febbraio al 6 marzo, l’incidenza di nuovi casi è stata pari a 31.257 (-4.86%), con un valore cumulativo di 646.65/100.000 abitanti. Messina, Agrigento e Ragusa sono le province che negli ultimi sette giorni hanno fatto registrare il maggior numero di positivi, mentre le fasce d’età più a rischio restano ancora quelle più giovani: tra gli 11 e i 13 anni, (1315/100.000 abitanti), tra i 6 e i 10 anni (1255/100.000) e tra i 14 ed i 18 anni (1300/100.000).

Sul fronte della campagna vaccinale i dati in esame riguardano la settimana dal 2 all’8 marzo. Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 28,15% del target regionale, mentre 71.546 bambini, pari al 22,72%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose sono l’89,74%. La percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’88,13%. Resta ancora da vaccinare, quindi, il 10,26% del target.

Sono 873.405 i siciliani che, pur potendo sottoporsi a somministrazione, non hanno ancora ricevuto la dose "booster". Complessivamente, infatti, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.577.833, pari al 74,69% degli aventi diritto. Inoltre, è disponibile dal 28 febbraio presso i centri vaccinali di ogni provincia anche il vaccino Nuvaxovid (Novavax). A marzo è iniziata anche la somministrazione della dose di richiamo per gli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dall'inizio del mese sono state eseguite 183 somministrazioni di quarta dose e 553 del vaccino Nuvaxovid (Novavax).

 

Bollettino 23 Del 09 Marzo 2022 by La redazione Tp24 on Scribd

 

 
Gli ultimi dati siciliani
Sono 4.884 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 36.532 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.049.
Il tasso di positività scende al 13,3% ieri era al 17,8%.
L'isola è al terzo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 220.062 con un decremento di 6.410 casi. I guariti sono 12.609 mentre le vittime sono 26 portano il totale dei decessi a 9.681.
Sul fronte ospedaliero sono 960 ricoverati con un ricovero in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 66, tre casi in più rispetto a ieri.
Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 1.676 casi, Catania 996, Messina 779, Siracusa 497, Trapani 595, Ragusa 421, Caltanissetta 318, Agrigento 710, Enna 233.

La situazione in provincia di Trapani
Aumentano ancora gli attuali positivi al Covid in provincia di Trapani e si registra un aumento in quasi tutti i comuni. Sono 8.934 e il report di ieri, mercoledì 9 marzo dell'Asp registra anche due morti che portano il totale a 586 dall'inizio della pandemia.
I nuovi casi sono 846 di cui 305 asintomatici mentre sono 559 i positivi con sintomi. Nel bollettino di ieri i negativizzati sono solo 5, martedì invece erano 1666. I guariti totali dall'inizio della pandemia aggiornati ad oggi sono 56.625. Per quel che riguarda i ricoveri: non c'è nessuno in terapia intensiva, sono 9 in terapia semi-intensiva (ieri erano 8), 41 in degenza ordinaria (ieri 42), 13 in Rsa Covid hotel (ieri 11). Tamponi molecolari 215, tamponi per la ricerca dell'antigene 727.
Qui i contagi di ogni singolo comune della provincia, tra parentesi il dato di martedì. Alcamo 845 (787), Buseto Palizzolo 34 (38), Calatafimi Segesta 202 (193), Campobello di Mazara 359 (321), Castellammare 284 (266), Castelvetrano 933 (832), Custonaci 93 (92), Erice 354 (325), Favignana 26 (19), Gibellina 120 (102), Marsala 1675 (1.504), Mazara 1285 (1.171), Misiliscemi 0 (/), Paceco 118 (108), Pantelleria 162 (150), Partanna 367 (325), Petrosino 306 (248), Poggioreale 20 (18), Salaparuta 89 (81), Salemi 229 (193), San Vito Lo Capo 64 (63), Santa Ninfa 241 (203), Trapani 922 (845), Valderice 174 (163), Vita 32 (30).

Il virus in Italia
Sono 48.483 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 60.191.
Le vittime sono invece 156 (ieri erano state 184). v Sono 433.961 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 531.194. Il tasso di positività è all'11,17%, stabile rispetto al 11,3% di ieri. Sono invece 563 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 29 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 43. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.575, ovvero 201 in meno rispetto a ieri.
Cala ancora di un punto percentuale a livello giornaliero, in Italia, l'occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di pazienti con Covid-19. Il valore in Italia torna così al 13% mentre esattamente un anno fa continuava a salire, toccando il 34%. E' stabile attualmente al 6% l'occupazione delle terapie intensive, che un anno fa vedeva, invece, un trend in crescita arrivando a quota 30%. Lo indicano i dati del monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati all'8 marzo 2022, confrontati con quelli dell'8 marzo 2021.
I ricoveri Covid scendono ancora del 16,2% in una settimana: emerge dalla rilevazione negli ospedali sentinella Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) dell'8 marzo. La curva delle ospedalizzazioni, che ha cominciato a scendere dal primo di febbraio, aveva fatto registrare il primo marzo il calo più netto della quarta ondata, pari al 21,6%. Negli ospedali del Nord la discesa dei ricoveri nell'ultima settimana è stata pari al 15%, mentre al Sud e nelle isole la curva si è piegata del 19%. Nelle strutture del Centro i pazienti si sono ridotti del 14%.
In calo nell'ultima settimana i ricoveri dei pazienti pediatrici monitorati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella della rete Fiaso: la percentuale di ospedalizzazioni si è ridotta in una settimana del 15%. Il 59% ha tra 0 e 4 anni, il 18% tra 5 e 11 anni, il 23% tra 12 e 18 anni. In particolare i neonati, da 0 a 6 mesi, costituiscono il 36% del totale. Il numero di casi di piccoli pazienti ricoverati con entrambi i genitori non vaccinati è pari al 37%.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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